giochi_tricoloreDomenica sera presso l’area sportiva di Salvaterra oltre 150 persone hanno partecipato all’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale di Casalgrande per festeggiare i “gemelli” ungheresi della città di Dunakeszi che partecipano alla 4’ edizione dei Giochi Sportivi Internazionali del Tricolore.

Hanno preso la parola il neo assessore allo sport del comune di Casalgrande Marco Cassinadri, il consigliere provinciale Angela Zini, il vice presidente provinciale del Coni Prandi Ivano, il vice sindaco di Correggio dott.ssa Gobbi, il rettore del Convitto Nazionale di Correggio dott. Notari (che ospita la delegazione ungherese), l’assessore allo sport ed alla cultura di Dunakeszi Seltenreich Jozsef nonché il sindaco di Casalgrande Andrea Rossi.

È stato un momento di festa e di amicizia che ha cercato di legare sempre di più i ragazzi e le ragazze di Casalgrande e di Dunakeszi e che ci hanno sollecitato una domanda a cui proviamo dare risposte: che cosa ci chiedono i giovani oggi?

Crediamo che anche inconsciamente chiedano innanzitutto di dare un senso alla loro vita. Prima di un bisogno di sport, c’è un bisogno di vita, di felicità, di salvezza dal male e dalla paura che a volte ci circondano.

Ed i valori che anche in questa manifestazione stanno alla base sono la serietà, l’onestà nell’impegno, la passione e la dedizione per un fine, in una sola parola “etica”.

Etica è il modo di comportarsi, che può riguardare una persona, un gruppo, finanche un’associazione.

Non ci può essere pace vera se non nel rispetto della dignità delle persone e dei popoli, dei diritti e dei doveri di ciascuno e nell’equa distribuzione di benefici ed oneri tra individui e collettività.

Non è un’impresa facile da parte di dirigenti, allenatori ed istituzioni in generale, intraprendere onestamente un cammino di confronto che si basi su queste parole. Non è facile ma bisogna farlo. Non è facile ma oggi più che mai è indispensabile.

Riflettiamo su di una frase di Cassius Clay: “I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità”.

Si ringraziano la cooperativa sportiva di Salvaterra che ha messo a disposizione i locali, il gruppo sportivo Pallamano Spallanzani ed il circolo tennis di Casalgrande per l’impegno dei loro bravi volontari.

(Marco Cassinadri, Assessore Sport, Associazionismo, Volontariato Comune di Casalgrande)