medici“La notte vai al Maggiore!” è lo slogan che rimbalzerà per un mese dalle frequenze di 9 radio dell’area metropolitana bolognese. E’ anche il titolo della campagna di comunicazione multimediale dell’Azienda Usl di Bologna e dello IOR dedicata all’apertura 24 ore su 24, a partire dal 10 agosto, del Pronto Soccorso Ortopedico dell’Ospedale Maggiore e al riassetto del sistema di emergenza-urgenza ortopedico in ambito metropolitano. Contemporaneamente, il Pronto Soccorso dell’Istituto Ortopedico Rizzoli assumerà un nuovo orario di attività, dalle 7.30 alle 19.30.

“La notte vai al Maggiore!” vuole richiamare l’attenzione di un pubblico il più ampio possibile su una importante novità nella articolazione dei servizi della rete ortopedica metropolitana. I messaggi della campagna sono due. Il primo invita i cittadini bolognesi a recarsi, in caso di necessità nelle ore notturne, al Pronto Soccorso ortopedico dell’Ospedale Maggiore, dal 10 agosto punto di riferimento metropolitano per le urgenze ortopediche durante la notte. Il secondo fa riferimento alla crescita della rete ortopedica metropolitana bolognese. E’ all’interno di questa progettualità che si colloca, infatti, il riassetto dei pronto soccorso ortopedici di Bologna.

L’idea creativa alla quale è affidato il messaggio della campagna è sintetizzata dal Nettuno del Gianbologna, una bella immagine di Bologna che richiama, attraverso la possente muscolatura e la torsione del fisico, la vitalità, la plasticità e naturalezza di un corpo in salute.

La campagna, interamente progettata e realizzata dall’area Comunicazione e Relazioni con il Cittadino dell’Azienda Usl di Bologna, in programmazione dal 3 agosto, utilizza una pluralità di mezzi e strumenti. Accanto allo spot, è prevista una diffusione multicanale: 3.200 manifesti, sono all’interno degli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nelle farmacie pubbliche e private, nelle strutture sanitarie dell’area metropolitana e negli ipermercati bolognesi (Centro Lame, Centro Borgo, Leclerc, Meridiana, Nova). 23 cartelloni di 6 metri x 3 sono collocati in postazioni di maxi-affissione all’esterno del Maggiore e del Bellaria. Tutti i monitor presenti nelle sale d’attesa dei Pronto Soccorso degli ospedali metropolitani bolognesi rilanciano informazioni e messaggio della campagna. Il visual sarà pubblicato per tre giorni consecutivi, in due riprese, sui principali quotidiani bolognesi. 15 totem, alti 2 metri, sono stati installati in tutti gli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna e all’Istituto Ortopedico Rizzoli. 200 poster rivestono le fiancate degli autobus e le pensiline delle fermate. Sul web la campagna sarà presente sui principali siti della sanità bolognese (www.ausl.bologna.it, www.ior.it, www.aosp.bologna.it, www.salute.bologna.it, www.cup2000.it, e sul sito dell’Assessorato regionale alle politiche della salute, www.saluter.it., oltre che sul canale YouTube della Azienda USL di Bologna e su Twitter.

Una divinità pagana come testimonial

E’ il Nettuno del Giambologna il testimonial scelto per la campagna.

La fontana sulla quale si erge il “Nettuno” fu voluta da Carlo Borromeo, Cardinale di Bologna, nella seconda metà del ‘500 e progettata dall’architetto palermitano Tommaso Laureti nel 1563. La statua, per molti bolognesi il “Gigante”, è, invece, dello scultore fiammingo Jean de Boulogne da Douai, detto il Giambologna, che firmò il contratto nell’agosto 1563, e, dopo alterne vicende, terminò l’opera nel gennaio del 1567. Il Nettuno, restaurato negli anni 1726, 1762, 1888 e 1907, è stato sottoposto a lavori di rinforzo nel 1945, mentre una complessa opera di risanamento riguardante l’intera fontana è stata affrontata dal 1988 al 1990.