“Sui numeri della scuola da parte del Ministero si sta creando confusione, spero non ad arte. I 616 insegnanti in più per l’Emilia-Romagna di cui ha dato annuncio nei giorni scorsi il ministro Gelmini sono in realtà stabilizzazioni di personale precario, non altro”. Così dichiara l’assessore regionale alla Scuola, Giovanni Sedioli.
“I tagli per ora restano così come purtroppo erano stati programmati, con tutti i danni conseguenti. Il prossimo anno scolastico in Emilia-Romagna ci saranno 1.637 insegnanti in meno, nonostante gli oltre 7 mila alunni in più rispetto all’anno scolastico appena concluso – spiega Sedioli – E’ sicuramente buona cosa che il precariato degli insegnanti venga ridotto, ma questo non deve essere confuso col tema della dotazione degli organici. Tra l’altro – aggiunge – i numeri di immissioni di ruolo di insegnanti precari di cui si parla, sia a livello regionale che nazionale, sono ben lontani dalle necessità complessive”. “La situazione della scuola in Emilia-Romagna continua ad essere critica – conclude Sedioli – chiediamo al Governo di riconsiderare i pesanti tagli e di garantire il corretto funzionamento del sistema scolastico”.