festival_delle_provinceDopo il grande successo dello scorsa edizione, Montecreto ospita anche quest’anno la tappa modenese del Festival delle Province, una manifestazione itinerante dedicata alle musiche e alle tradizioni popolari italiane. Presso il Palafestival di via Trogolino da lunedì 10 a mercoledì 12 agosto si esibiscono il percussionista napoletano Tony Esposito, i modenesi Viulan, i piemontesi Lhi Jarris, il Trio Tresca dalla Toscana, e infine il gruppo campano Sancto Ianne. Le tre serate sono organizzate dalla Rete italiana di Cultura popolare – Comitato Festival delle Province con la collaborazione della Provincia di Modena e del Comune e della Pro Loco di Montecreto. Gli spettacoli iniziano tutti alle 21. L’ingresso è gratuito.

Il Festival delle Province è un’iniziativa che unisce da nord a sud le identità culturali locali del territorio italiano, facendo conoscere ed interagire fra di loro le diverse comunità, con la messa in scena di spettacoli di vario genere, dai concerti popolari e sperimentali al teatro di ricerca e alla commedia dell’arte, dagli incontri con la musica colta ai recital e alle danze, fino alle performances di poesia “a braccio”.

La novità assoluta dell’ottava edizione della rassegna è il suo espandersi in tutto l’arco dell’anno, con un calendario che arriva a coprire le quattro stagioni: estate, autunno, inverno e primavera, per poi ricominciare. Il festival 2009 è partito il 31 luglio dalla Provincia dell’Aquila, per poi continuare il viaggio toccando 12 Regioni, 20 Province e oltre 100 comuni.

Oltre a L’Aquila, nel mese di agosto le province coinvolte sono anche Grosseto, Rieti, Benevento e Modena.

La tre giorni di Montecreto inizia lunedì 10 agosto con l’esibizione dei Viulan, lo storico gruppo dell’Appennino Modenese che svolge da diversi anni un importante lavoro di riscoperta e valorizzazione dei canti tradizionali della montagna emiliana. Il concerto è preceduto dall’incontro con Lele Chiodi, il cantante baritono del gruppo, sul tema del “Raccogliere L’Oralità Popolare”. A seguire nella stessa serata si esibisce Lhi Jarris, un gruppo piemontese che propone brani della tradizione musicale delle valli occitane, con musiche e storie di emigranti, aviatori, montanari e sognatori, e l’utilizzo di strumenti come organetti, pive, ghironde e violini.

Martedì 11 agosto è in programma il momento di maggiore richiamo della manifestazione: è il turno di Tony Esposito, il grande percussionista e musicista napoletano che vanta collaborazioni con alcuni tra i più importanti artisti a livello italiano ed internazionale, come Don Cherry, Gato Barbieri, Francesco Guccini, Pino Daniele, Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, Gino Paoli e Roberto Vecchioni. Esposito si esibisce accompagnato dal suo trio. Prima del concerto l’artista napoletano parla della sua esperienza sulla musica popolare in un incontro sul tema del “Ritmo della Terra”.

La tappa modenese del festival delle Province termina mercoledì 12 agosto con altri due concerti. Primi a salire sul palco sono i musicisti del Trio Tresca, una formazione composta da piffero, fisarmonica e mandolino, che propone canti tradizionali e del lavoro della Toscana. Chiude la rassegna il gruppo campano Sancto Ianne, che fonda il suo repertorio sulla tradizione musicale del Sannio Beneventano, tra sonorità arabe e ritmiche balcaniche, ballate malinconiche e ipnotiche tammurriate.

La Rete italiana di Cultura popolare che organizza la rassegna è una struttura al momento costituita da 16 Province, dall’Associazione Slow Food e dal Teatro delle Forme. Attraverso studi, ricerche, attività, progetti e manifestazioni, questa rete si adopera da anni per riscoprire, tutelare e valorizzare le tradizioni e le diverse espressioni della cultura popolare dei territori italiani. In questo ambito viene svolto un importante lavoro di monitoraggio, ricerca, raccolta e sistematizzazione della cultura materiale degli specifici territori, delle minoranze linguistiche, delle forme spettacolari (musica, teatro, oralità) e di quelle più tradizionali come le feste, i costumi locali, i riti. Si tratta di un marchio di qualità e di identità territoriale, una risorsa per la promozione delle risorse locali.

Il Festival Itinerante di Cultura Popolare denominato Festival delle Province è poi solo uno di questi progetti portati avanti dal Comitato, insieme al Premio Internazionale dei Testimoni della Cultura Popolare, alle Cattedre Ambulanti di Cultura Popolare, alla Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare (il 13 dicembre), alla Rete Mediterranea dell’Oralità Popolare e al Festival Internazionale dell’Oralità Popolare.