“Le dichiarazioni del professor Prodi recentemente rilasciate durante il ritiro del Sassuolo calcio non rendono giustizia all’intelletto attribuito allo statista”. L’Assessore alla ceramica del Comune di Sassuolo Claudio Casolari commenta così le dichiarazioni dell’ex Presidente del Consiglio riportate dalla stampa.“La sua intervista – prosegue Casolari – lasciava ad intendere che l’Italia ceramica, in fondo, non e’ messa peggio degli altri e che il problema della ceramica è la sicurezza.
Mi consenta caro Professore, non c’entra assolutamente nulla: nessuno nel nostro settore aveva ed ha alcuna sicurezza ma solamente la consapevolezza che si deve sempre il massimo per il marchio per cui si corre, forti del marchio ECOLABEL del quale si possono fregiare solamente 35 aziende al mondo, per ora, 32 delle quali guarda caso sono italiane o meglio sassolesi, quindi Professore spieghi magari meglio la sua teoria e ci aiuti a trovare il varco in questa nebbia che oscura il nostro orizzonte.
Che sicurezza hanno avuto gli spagnoli, per esempio – si chiede l’Assessore – il cui governo di centrosinistra, non ha fatto praticamente nulla per risanare l’economia delle proprie aziende, ma piuttosto cercando di rimandare a casa i cittadini comunitari rumeni (con un assegno di euro 2000) che oggi non risultano più strategici al fine industriale prefissato da progettualità poco definite di milioni di abitazioni piazzate qua e la fronte mare e città satelliti come le solite cattedrali nel deserto a cui la sinistra moderna cosi come la storica ci hanno abituati?.
Dove erano i sindacati quando le imprese chiedevano flessibilità nei contratti per poter rilanciarsi ed essere più competitive quando la bolla non era ancora esplosa?
Queste – conclude l’Assessore alla Ceramica del Comune di Sassuolo Claudio Casolari – sono le cose a cui vorremmo sentire risposta, invece che sentirle impartire una lectio magistralis sulla sicurezza”.