sonia-masiniLa Giunta Provinciale ha approvato ieri la riorganizzazione dell’ente, secondo i criteri approvati nel pomeriggio dal Consiglio Provinciale. Come già aveva anticipato la presidente della Provincia Sonia Masini, maggiore flessibilità della struttura e contenimento della spesa pubblica, particolarmente importante in questo grave frangente di crisi economica che colpisce numerosissime famiglie, imprese e lavoratori.“Ritengo che l’ente Provincia abbia un ruolo chiave nella coordinamento e nella pianificazione territoriale. E’ evidente però che deve sapersi adeguare alle esigenze che mutano nel tempo. In questo momento oltre a contenere i costi, obiettivo che peraltro abbiamo conseguito anche nello scorso mandato, occorre che la Provincia sia più snella, flessibile e veloce nella collaborazione e con le altre istituzioni e nei confronti dei cittadini. Non si deve appensantire l’apparato burocratico, questo ci hanno chiesto anche i cittadini, e le modifiche organizzative aopportate vanno in questo senso e sono peraltro una logica conseguenza della riduzione degli assessorati”. Nel corso della Giunta che ieri ha definito come sarà la nuova macchina provinciale, la presidente Masini ha voluto sottolineare “l’egregio lavoro svolto dai dirigenti provinciali nel corso del mandato appena trascorso. Di molte professionalità naturalmente continueremo ad avvalerci. Anche se in posizioni differenti le competenze acquisite continueranno ad essere valorizzate, così come intendiamo dare spazio ai giovani e ai livelli inferiori, perché non è giusto premiare solo i livelli più alti. Ci sono molti giovani che aspettano solo di essere messi alla prova e noi lo faremo”.

La struttura della Provincia risulta quindi essere costituita di 8 Servizi Provinciali: Affari generali, dirigente Angela Ficarelli; Bilancio, dirigente Claudia Delrio; Appalti e contenzioso, dirigente Domenico Savastano; Sviluppo ecomomico, agricoltura e promozione del territorio, dirigente Francesco Capuano; Lavoro e formazione professionale, dirigente Loredana Dolci; Programmazione scolastica, educativa ed interventi per la sicurezza sociale, dirigente Paola Canova; Pianificazione territoriale, ambiente e politiche culturali, dirigente Anna Maria Campeol; Infrastrutture, mobilità sostenibile, edilizia e patrimonio, dirigente Valerio Bussei.

Questi i dirigenti esperti: Marco Orlandini (contenzioso); Mariapia Tedeschi (commercio); Andrea Chiari (turismo); Giovanni Iemmi (benessere animale); Verter Eletti (edilizia scolastica); Stenio Melani (mobilità).

Infine, la presidente Masini ha espresso il proprio rammarico per “l’atteggiamento tenuto ieri in Aula dai gruppi di opposizione del centrodestra. Richiamando carenze procedurali inesistenti hanno abbandonato l’aula, sottraendosi così alla discussione e al voto di un atto che, per i criteri generali è di competenza del Consiglio Provinciale e soprattutto è dovuto in attuazione degli impegni elettoriali appena assunti. Regolamento, nomine dei dirigenti e incarichi fiduciari dei dirigenti sono un atto di competenza rispettivamente di presidente della Provincia e dell’esecutivo. Non per questo le opposizioni si devono sottrarre alle proprie responsabilità. Abbandonando l’aula del Consiglio Provinciale hanno dimostrato un’incapacità di misurarsi con il cambiamento che è necessario. Di fronte a proposte precise e forti si sono nascosti dietro inesistenti mancanze procedurali per non partecipare nè alla discussione, nè al voto su indirizzi che sono di competenza del Consiglio Provinciale. Comportamenti di questo tipo, gravi e incoerenti, dimostrano quanta distanza esista nel centrodestra reggiano dalle parole ai fatti”.