Per ogni flautista il periodo barocco rappresenta il primo grande momento della storia della musica in cui lo strumento diviene protagonista assoluto del panorama esecutivo e compositivo così come accade per il violino per la famiglia degli archi. Tutti i più grandi compositori del tempo hanno scritto per il flauto e i capolavori ad esso dedicati non si contano. Ed è questo il motivo per il quale il trio presenterà nella cornice suggestiva del castello di Canossa, un percorso nel barocco flautistico tedesco e italiano basato sulla triosonata, una delle composizioni più usuali e significative dell’epoca. Si tratta essenzialmente di due strumenti acuti ad arco (violino principalmente) o a fiato (soprattutto flauto) sostenuti da uno strumento a tastiera rafforzato nella mano sinistra da uno strumento grave (cello o fagotto o altro).
Germania e Italia sono le nazioni esplorate attraverso alcuni tra loro i massimi compositori:
Joahn Sebastian Bach, il massimo esponente del barocco e uno dei massimi compositori della storia della musica, autore di cantate, oratori e musica sacra, cameristica e concerti: La triosonata in sol maggiore (un capolavoro assoluto, rielaborazione di una sua precedente sonata per viola da gamba) ha nell’intreccio contrappuntistico degli allegri alternato all’uso quasi armonico dei flauti negli adagio, una sua peculiarità.
Johan Jooachim Quantz, il “teorico” del flauto barocco e grande didatta e compositore fu insegnante di Federico II° di Prussia. Il suo “Saggio di un metodo per suonare il flauto traverso” rappresenta, ancora oggi, uno degli esempi più importanti di trattatistica per il flauto e la summa per ciò che riguarda l’epoca barocca. La triosonata in do è una delle più riuscite del compositore sassone.
Angelo Corelli di Fusignano (Ravenna), è uno dei massimi esponenti del barocco italiano. Compositore e virtuoso violinista ha nei Concerti Grossi le sue composizioni più significative. Virtuosismo e cantabilità sono le sue peculiarità compositive riscontrabili anche nella Triosonata nella forma “da chiesa” che sarà proposta.
Antonio Vivaldi, compositore veneziano, il “Prete Rosso”, virtuoso violinista è forse il massimo esponente del barocco italiano. Il Trio in sol minore per 2 flauti e cembalo è una sua trascrizione del Trio per flauto oboe e fagotto nella forma in tre tempi del concerto.
E infine uno dei brani virtuosistici più rappresentativi del repertorio barocco: La “Follia” di Corelli trascritta proprio da Antonio Vivaldi per 2 flauti e continuo. Il tema di Corelli (estremamente conosciuto all’epoca) viene variato in venti modi diversi e portato al parossismo virtuosistico.
Grande musica, dunque, e grandi suggestioni paesaggistiche quelle che accompagneranno le note del trio Griminelli, Mareggini e Barbagin. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al Teatro Comunale Matilde di Canoosa a Ciano d’Enza.
(foto: Andrea Griminelli)