strada pedemontana“La tangenziale di Nonantola, la variante a Pavullo, il nuovo tratto della Pedemontana, la Cispadana, la Bretella Campogalliano-Sassuolo, le rete ferroviaria da e verso gli scali merci. Queste sono opere che la sinistra doveva aver già garantito. Invece sono ancora sulla carta. Con quale faccia tosta oggi chi non ha fatto nulla per decenni, ripropone le stesse cose che doveva aver già realizzato?”“Come per la sicurezza, le Amministrazioni di sinistra hanno nelle infrastrutture il proprio tallone d’Achille. Tante chiacchiere e ben poche realizzazioni, se non alcune rotatorie utili soprattutto a dare visibilità in campagna elettorale. Per la ‘bassa’ così come l’appennino, siamo ancora all’anno zero”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni.

“Ci sono aziende della montagna ancora irraggiungibili dai camion a causa di strade provinciali colabrodo. Finalmente con il governo di centro destra le opere infrastrutturali sono ritornate ad essere priorità. La copertura finanziaria del Cipe della bretella Campogalliano-Sassuolo è una prima conferma ma registriamo che sul piano provinciale mancano capacità e volontà politica. Coloro che amministrano sono gli stessi che hanno la responsabilità dei progetti non fatti. Coloro che amministrano sono gli stessi che hanno ceduto ai veti e ricatti dei verdi, degli ambientalisti e della sinistra antagonista. Dopo anni di immobilismo e di promesse non mantenute invitiamo la sinistra a cambiare registro e a passare dagli slogan ai fatti. Solo con una vera unità di intenti e di impegni a livello nazionale e locale Modena potrà concretizzare il rilancio infrastrutturale che fino ad ora le è stato negato”