«A questa destra non mancano solo i programmi, le idee, la visione del futuro. A questa destra manca innanzitutto la coerenza. La giunta di Sassuolo ne è l’ultimo esempio. Dopo aver alzato alte grida contro i costi della politica e gli sprechi del centrosinistra la coalizione vincente si regala una maxi-giunta di 8 assessori con un aumento secco di 2 unità. Facendo così esattamente il contrario di quanto avevano predicato in campagna elettorale e di quanto, invece, il centrosinistra ha detto e fatto nelle giunte del Comune e della Provincia di Modena: la squadra di Pighi è passata da 12 a 10 assessori, quella di Sabattini da 10 a 8. Pensate cosa avrebbero detto i vari Leoni, Bertolini e Manfredini se gli assessori fossero aumentati di numero. Apriti cielo, uno scandalo!
A Sassuolo, invece, tutto regolare. Il fatto è che questa destra dice una cosa e ne fa un’altra, in tutti i campi, dalla sicurezza alle tasse: belle parole in campagna elettorale ma poi, una volta al potere, fanno quello che vogliono, convinti di non doverne rispondere mai. Hanno vinto le elezioni nel 2008 sfruttando la paura legittima della gente e promettendo più sicurezza per tutti. Appena andati al governo hanno tagliato con l’accetta le risorse per polizia e carabinieri (3 miliardi e mezzo di euro, mica bruscolini) mentre qui a Modena stiamo ancora aspettando i 25 agenti in più. E intanto legalizzano le ronde e mettono fuori legge le badanti. Una vergogna.
Ha detto bene Graziano Pattuzzi: la giunta di Sassuolo l’hanno fatta con il bilancino, in perfetto stile prima Repubblica. Altro che efficienza e costo zero, c’era da accontentare tutti e per questo sei poltrone non bastavano: hanno dovuto aggiungere due posti a tavola».