Il Senato ha approvato in via definitiva il Ddl sicurezza. I voti favorevoli sono stati 157, i contrari 124. Tre gli astenuti. Fra le norme piu’ significative del ddl al vaglio di palazzo Madama, l’introduzione del reato di immigrazione clandestina; prolungamento fino a 180 giorni della permanenza nei Cie, i Centri di identificazione ed espulsione, degli extracomunitari che entrano in Italia senza permesso di soggiorni; istituzione delle ronde, che dovranno essere formate da ex agenti; inasprimento del 41 bis per i reati di mafia; obbligo di denuncia del ‘pizzo’ per i costruttori. L’immigrazione clandestina (‘ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato’) diventa quindi un reato. I clandestini non rischiano l’arresto ma un’ammenda dai 5mila ai 10mila euro. La norma rendera’ possibile denunciare i clandestini all’autorita’ giudiziaria tranne che per i medici e i presidi per i quali e’ stata prevista un’apposita deroga. L’extracomunitario che arriva in Italia senza permesso di soggiorno potra’ essere trattenuto nei Cie fino a 180 giorni. Ora il periodo e’ di due mesi, a fronte dei due mesi attualmente previsti dalla legge. Le nuove norme, inoltre, prevedono che per avere la cittadinanza si dovranno pagare 200 euro. Per il permesso di soggiorno invece il contributo sara’ fissato dai ministeri dell’ Interno e dell’Economia e potra’ oscillare tra gli 80 e i 200 euro. Il coniuge straniero di un cittadino italiano puo’ acquisire la cittadinanza quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se risiede all’estero. Nel provvedimento trovano posto le ronde, fortemente volute dalla Lega: associazioni di cittadini potranno segnalare alle forze dell’ordine situazioni di disagio sociale o di pericolo. Saranno iscritte in elenchi, non potranno essere armate e prioritariamente dovranno essere formate da ex agenti. In arrivo anche il ‘registro dei clochard’: coloro che sono senza fissa dimora saranno schedati in apposito registro istituito presso il ViminaleInoltre, lo straniero che, raggiunto da provvedimento di espulsione, continua a rimanere illegalmente in Italia nonostante il provvedimento del questore, va incontro ad una pena detentiva da sei mesi a un anno se l’espulsione e’ stata disposta perche’ il permesso di soggiorno e’ scaduto da piu’ di 60 giorni e non ne e’ stato chiesto il rinnovo o se la domanda di titolo di soggiorno e’ stata rifiutata. La pena va da uno a quattro anni se lo straniero e’ raggiunto da un provvedimento di espulsione perche’ e’ entrato in Italia illegalmente o non ha chiesto il permesso di soggiorno nel termine prescritto, in assenza di cause di forza maggiore. La pena aumenta da uno a cinque anni se lo straniero destinatario dell’ordine di espulsione e di un nuovo ordine di allontanamento continua a rimanere illegalmente in Italia. Rischia il carcere fino a tre anni chi da’ in alloggio o si affitta anche una stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione. Ma ci deve essere un ingiusto profitto. Le nuove norme prevedono tra l’altro l’istituzione presso il ministero dell’Interno di un fondo rimpatri per finanziare le spese per il rimpatrio degli stranieri verso i paesi di origine. Ritorna il reato di oltraggio a pubblico ufficiale: chi insulta un pubblico ufficiale rischia fino a 3 anni di carcere. Ma se si risarciscono agente ed ente a cui questo appartiene, il reato si estingue. Nessuna condanna, invece, se e’ il pubblico ufficiale ad aver commesso atti arbitrari.Il provvedimento del governo affronta anche questioni legate ai reati di mafia: vengono inasprite le norme del 41 bis, che ora prevede una detenzione piu’ lunga di 4 anni. Inoltre, per impedire che dalle carceri i boss mafiosi possano esercitare il loro potere sul territorio, i detenuti sottoposti al 41-bis saranno destinati all’interno di istituti a loro esclusivamente dedicati, preferibilmente in aree insulari, o comunque all’interno di sezioni speciali e logisticamente separate dal resto dell’istituto e custoditi da reparti specializzati della polizia penitenziaria. Rimarranno intatti i poteri del Procuratore antimafia, che in un primo momento si era pensato di modificare. Nel provvedimento, poi, e’ stata reintrodotta la norma che esclude da appalti pubblici gli imprenditori, se non denunciano le estorsioni nei loro confronti. Per partecipare alle gare d’appalto, quindi, i costruttori dovranno denunciare ogni tentativo di estorsione ai propri danni.Saranno intensificati i controlli sul trasferimento di valuta per contrastare il riciclaggio anche ai fini di finanziamento al terrorismo. Gli agenti di attivita’ che si occupano dell’incasso e del trasferimento dei fondi dovranno conservare per 10 anni una copia del titolo di soggiorno se chi ordina l’operazione e’ cittadino extracomunitario. La cancellazione dall’elenco degli agenti e’ la sanzione per chi non ottempera a tale obbligo.In arrivo anche l’albo dei ‘buttafuori’, di guardia fuori da pub e discoteche. Per svolgere questa attivita’ saranno necessari precisi requisiti che saranno stabiliti dal ministero dell’Interno. Anche gli amministratori giusiziari avranno il loro albo professionale.

 

Fonte: Adnkronos