Permane una situazione di forte difficoltà determinata da una “strozzatura” dovuta, da un lato, alla riduzione dei ricavi, dall’altro, alla forte contrazione della possibilità di accesso al credito. In particolare, nel settore del commercio, mentre i ricavi si riducono mediamente del 20%, dall’inizio del 2008 ai primi mesi del 2009, le imprese continuano ad incontrare ostacoli da parte del sistema bancario che persiste ad erogare con criteri assolutamente “unilaterali” quasi sempre in assenza di un’analisi approfondita delle reali situazioni aziendali nonché della conoscenza degli imprenditori che, in molti casi, sono clienti della banca da anni. È la forte preoccupazione espressa dalla Presidenza di Confesercenti Modena che in questi giorni ha ancora una volta monitorato le criticità riconducibili all’accesso al credito per le imprese.
Continua inoltre la strategia di forte “razionamento” del credito attraverso la frequente richiesta di rientro dagli affidamenti e la concessione estremamente discrezionale, rispetto a prima, di nuovi affidamenti. Da ultimo le banche stanno anche utilizzando, in maggior misura, lo strumento del “costo dell’affidamento” introducendo onerose commissioni in sostituzione di quelle abolite dal D.L. 185/08 per il massimo scoperto. Anche il Governo si è finalmente accorto di questo assurdo aggravio e sta correndo ai ripari introducendo dei limiti alla loro applicazione che, naturalmente, invitiamo le banche ad applicare prontamente.
In definitiva le banche devono uscire da un atteggiamento che, di fatto, le rende complici di un avvitamento della crisi che è destinata a produrre delle ripercussioni anche per i loro bilanci. Restiamo convinti che le banche più lungimiranti saranno quelle che sapranno trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di risultati aziendali a breve e le esigenze del tessuto economico circostante che può garantire risultati per tutti a medio termine.
Rispetto all’accordo promosso dalla Provincia di Modena, insieme alla Camera di Commercio, per soddisfare le esigenze di liquidità a breve e medio termine, avendo partecipato alla sua definizione attraverso COFITER, il nostro confidi di riferimento, Confesercenti ne ribadisce interamente la validità. Il primo riscontro è determinato dall’avvio di pratiche di credito, sulla base dell’accordo, soprattutto nella città di Modena. L’accordo infatti costituisce uno strumento che, in determinate situazioni aziendali, può contribuire a dare una soluzione ai bisogni di liquidità delle imprese. Occorre quindi promuoverlo ulteriormente da parte dei confidi e del mondo associativo. E’ altresì necessario che sia interamente applicato dalle banche e che gli Istituti che non hanno aderito lo facciano in tempi rapidissimi. Confesercenti, per quanto le compete, farà al meglio la sua parte continuando a promuovere l’accordo tra i propri associati e alle imprese del nostro territorio.