Da sabato 4 luglio e fino al 5 settembre i consumatori sassolesi, così come tutti gli emiliano romagnoli, potranno acquistare a prezzi vantaggiosi capi d’abbigliamento, calzature e altri prodotti scontati, e i commercianti, sperando di recuperare le performances negative registrate quest’anno, potranno alleggerire le loro scorte di magazzino.
L’avvio dei saldi estivi coincide, anche quest’anno, con la “Notte Rosa” programmata nei Comuni della costa e quindi gli Enti locali potranno autorizzare orari di apertura prolungati degli esercizi commerciali. I saldi sono un’occasione non solo per i consumatori, ma rappresentano un’opportunità importante di affari anche per i commercianti.
«Di fronte ad un clima finanziario nazionale ed internazionale tutt’altro che tranquillizzante – sottolinea Roberto Manzoni, presidente di Confesercenti Emilia Romagna e presidente nazionale di Fismo (Federazione del Settore Moda aderente a Confesercenti)– saranno dei saldi ‘anti-crisi’ e rappresenteranno per gli esercenti un tentativo per tentare di contenere le perdite e per i consumatori un’occasione per acquistare a prezzi accessibili. D’altra parte, in questo contesto dominato dall’incertezza, l’atteggiamento dei consumatori è improntato ad estrema cautela nelle spese, a cominciare da quelle per consumi e quello delle vendite di fine stagione è sempre un momento favorevole per le famiglie alle prese con la difficoltà di quadrare il reddito, quando c’è. Per i commercianti, invece, è l’occasione per alleggerire i pesanti magazzini e tentare la chiusura dei conti della stagione, sempre più scoraggianti per l’aumentare dei costi fissi (a cominciare dagli affitti), l’insostenibile pressione fiscale ed il calo di fatturato dovuto alla contrazione dei consumi. Il commercio tradizionale – aggiunge Manzoni – sta vivendo momenti difficilissimi, stretto tra grande distribuzione esistente e programmata, abusivismo, pressione fiscale e disponibilità di reddito della clientela in costante calo negli ultimi anni. In questi ultimi anni – conclude Roberto Manzoni – il settore commerciale ha limato i ricarichi con senso di responsabilità, viste le difficoltà della clientela e il cambio delle priorità di spesa del consumatore. In ogni caso, come ogni anno, le raccomandazioni rimangono le stesse di sempre: frequentare i negozi abituali dove si conoscono prodotti e prezzi reali e quindi la veridicità degli sconti; diffidare dei super-sconti poiché chi promette il 70/80% in meno non può garantire serietà e qualità ed utilizza i saldi come specchietto per le allodole dopo aver venduto prodotti scontati tutto l’anno».
In Emilia-Romagna sono 12.598 gli esercizi commerciali del settore moda interessati dai saldi, una diminuzione di 65 unità rispetto al 2007.