Oltre alla musica, al cinema, al teatro, alla letteratura, alla danza e allo sport, Restate 2009 propone anche diverse mostre che spaziano dalla scultura alla pittura, e dalla fotografia alle opere visive prodotte in rapporto alla musica giovanile.
Giovedì 25 giugno alle 18 si tiene l’inuagurazione al Mauriziano (via Scaruffi 1) de Il Teatro della Memoria Sei scultori al Mauriziano, promossa dai Musei Civici, l’Officina delle Arti, il Mauriziano ed in collaborazione con C.etrA (Castelbolognese), Lo Sguardo dell’altro (Modena) e Alfacentauri (Parma). Sei artisti trasformano il Mauriziano, spazio verde ricco ancora di sculture e di aiuole fiorite, in un teatro della memoria, sia pure declinato in chiave di contemporaneità attraverso una felice deriva tra presente e passato, tra simbolo, mito e contemporaneità.
Maurizio Bonora, Michelangelo Galliani, Gianni Guidi, Sergio Monari, Giovanni Scardovi, Sergio Zanni coltivano l’intrigante virtù della memoria intrattenendo un dialogo con materie nobili, che rimandano subito all’arte e alla storia. In questo modo è facile immaginare il Mauriziano del Rinascimento, giardino favoloso d’incanti e di visioni.
Arte anche nel fine settimana sabato 27 giugno alle 18 all’Officina delle Arti (via Brigata Reggio 29) inaugura invece Opus Photographicum Tessere di memoria per il futuro, promossa dai Musei Civici, l’Officina delle Arti, il Mauriziano ed in collaborazione con l’associazione PuntiDiVista. Si tratta una mostra fotografica che presenta il lavoro di Roberto Cornacchia (foto), Pietro Meletti, Simona Gavioli, Maria Giulia Guerra, Romeo Lombardi, Olimpia Lalli, sette artisti che da anni sono attivi sul nostro territorio. Il cui il leit motiv dell’intero percorso è la memoria, in un mosaico di possibili combinazioni visive fra elaborazioni digitali, contatti fotografici e tecnica analogica, dove la realtà si fonde con il sogno, l’incubo con la visione quasi astratta.
Entrambe le mostre rimarranno aperte fino al 30 agosto e osserveranno i seguenti orari: dal giovedì alla domenica dalle 17 alle 23. Per informazioni: Musei Civici Reggio Emilia, tel. 0522 456477 e 554711.
L’ingresso è gratuito.
Una notte al museo
I musei sono per antonomasia luogo privilegiato di incontro tra diverse culture, esperienze e comunità. In quest’ottica si inserisce la proposta culturale dell’associazione Ya Basta! di Reggio Emilia che, nell’ambito della rassegna Una notte al Museo, nel corso di tre serate di fine di giugno – la prima delle quali, giovedì 25, dalle ore 21,30 – propone Terra brasileira – Reggio Emilia racconta il Brasile: nel chiostro dei Musei civici di Reggio Emilia (palazzo San Francesco, via Spallanzani 1) performance musicali ed esibizioni di Capoeira (lotta brasiliana di origine africana caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l’armonia dei movimenti). Nel contempo si presenteranno la realtà del Brasile e in particolare le esperienze dei reggiani – Gruppo Laico Missionario e del Centro Missionario Diocesano – che hanno prestato la propria collaborazione a progetti di cooperazione negli Stati di Bahia, Sao Paulo, Pernambuco e Maranh?o, anche attraverso la proiezione di video e mostre fotografiche allestite al secondo piano del palazzo dei Musei. Le collezioni etnografiche, e in particolare la raccolta di manufatti dell’Amazzonia, mostreranno pezzi di grande interesse, illustrati attraverso una visita guidata. Assaggi di specialità e di bevande tipiche accoglieranno i partecipanti.
In particolare, il programma della serata di giovedì prevede, nel chiostro dei Musei, un aperitivo a buffet di cucina brasiliana. Nella Manica lunga, al secondo piano di palazzo San Francesco, verranno inaugurate le mostre fotografiche: “L’altro Brasile: dalla parte dei movimenti” e “Amazonas”.
Seguirà la visita ai manufatti amazzonici della Collezione di etnografia, guidata da Georgia Cantoni. Avrà infine luogo una performance musicale a cura del gruppo “Festa de Rua”.
La partecipazione è libera.