In questi giorni abbiamo dialogato con molte forze politiche e molti candidati esclusi dal ballottaggio: ci sembrava doveroso cercare di capire se con qualcuno ci fosse convergenza sul programma. Speravamo, in particolare, in un ripensamento dell’UDC, che tuttavia ha dato libertà di voto ai propri elettori per bocca del segretario provinciale Torrini.
All’esito di questi colloqui annuncio, a nome di tutta la coalizione, che al secondo turno ci presenteremo agli elettori senza apparentamenti, e cioè esattamente con le liste che mi avevano appoggiato durante la campagna elettorale: Popolo della Libertà, Lega Nord, Lista “Per Sassuolo” e Pensionati.
E’ una scelta dettata da due criteri: la coerenza e la necessità di governare stabilmente.
La coerenza di essere quelli che si sono proposti, sin dal primo turno, come una squadra di sassolesi che vogliono e possono guidare Sassuolo: per questo l’elettorato ci ha premiato e su questa strada vogliamo proseguire.
In secondo luogo la governabilità: nei prossimi cinque anni Sassuolo dovrà risolvere numerosi problemi, alcuni gravi, come la sicurezza e il lavoro.
Apparentarci con liste e candidati non pienamente omogenei con la nostra coalizione e con la nostra storia politica significherebbe mettere a rischio la governabilità del Comune, e condizionarla a possibili veti.
Sassuolo ha bisogno di gente che decida e che lo faccia con maggioranze stabili, per il bene della città.
Al secondo turno andremo quindi da soli, consapevoli che l’entusiasmo della gente, che ci ha sorretto sino ad ora, sarà la nostra carta vincente.
Luca Caselli