“Non mi sembrano nè forti nè convincenti le motivazioni con cui Flavio Delbono chiede di essere votato nel ballottaggio. Attaccandosi alla maggioranza dei seggi in Consiglio comunale Delbono ricorda ai bolognesi che, al primo turno, ha ottenuto meno voti della sua coalizione. Il che non è un bel risultato per un candidato sindaco, il quale non può essere scelto per motivi pratici – come per inerzia rispetto alla maggioranza dei consiglieri – ma per il suo appeal sull’elettorato, dal momento che, con questa legge elettorale, il primato istituzionale appartiene sicuramente al sindaco eletto. Comunque finiscano queste elezioni (funestate dalla divisione del fronte moderato), un esito positivo lo hanno comunque avuto: aver messo una pietra tombale sul civismo come categoria dell’impegno politico nelle consultazioni amministrative. D’ora in poi, per fortuna, anche a Bologna nessuno rinuncerà più a dispiegare le bandiere di partito. L’eccellente prova di Enzo Raisi sarà buon testimone”.On. Giuliano Cazzola