Rifondazione Comunista è l’unica forza politica che, senza ambiguità, pone al centro della propria azione politica la laicità delle istituzioni e l’autodeterminazione della donna e respinge le frequenti incursioni delle gerarchi ecclesiastiche nella vita politica e civile del nostro Paese.


Nel programma del PRC trovano spazio l’istituzione del registro comunale delle Unioni civili e l’istituzione del registro comunale del testamento biologico, perché i Comuni e la Provincia possono svolgere un ruolo importante per contrastare l’arretratezza culturale e politica espressa su queste materie dal Governo in carica e da quelli che si sono succeduti.
In assenza di una specifica legislazione che tuteli i diritti delle famiglie non fondate sul matrimonio e di fronte ad uno Stato etico che si rifiuta di riconoscere il testamento biologico, noi proponiamo che gli Enti Locali istituiscano appositi registri in cui i cittadini possano veder riconosciuti i propri diritti.

Nel programma del PRC trova spazio anche la valorizzazione della L. 194.
Segnaliamo infatti con preoccupazione che contro la piena applicazione della L. 194 si manifesta la crescita delle obiezioni di coscienza fra i medici: nell’AUSL di Modena le obiezioni hanno una percentuale media del 62,8% con punte di oltre l’85% nei distretti di Pavullo e Mirandola (dati al 31/12/2007). È evidente come il trend crescente delle obiezioni vada invertito al fine di evitare che il diritto dei medici ad esprimere obiezione di coscienza non leda il diritto delle donne all’aborto, col rischio tra l’altro di procrastinare nel tempo l’intervento, provocando inutili sofferenze fisiche e psicologiche. Rifondazione nella prossima legislatura si impegnerà per invertire questo trend.

Periodicamente emerge la richiesta di aprire i Consultori all’associazionismo cattolico.
Noi queste richieste le respingiamo, perché i consultori hanno il dovere di garantire la laicità dell’istituzione e devono fornire alla donna tutto il supporto necessario garantendole il diritto all’autodeterminazione. Piuttosto ai consultori occorre fornire risorse umane ed economiche al fine di fornire risposte tempestive ed efficaci alle famiglie e alle donne che vi si rivolgono, e al fine di dare corpo ad adeguate e costanti iniziative di prevenzione ed educazione, rivolte in particolar modo alle giovani generazioni.

Stefano Lugli, Candidato alla Presidenza della Provincia di Modena