“Nella notte il pronto soccorso dell’ospedale di Mirandola è sprovvisto di assistenza medica ed infermieristica di pediatria continua e quindi non è attrezzato per gestire anche solo dei trauma cranici. Lo ha confermato l’Assessore Bissoni rispondendo ad una mia interrogazione sull’incredibile caso della bambina di tre anni di Finale Emilia caduta l’otto febbraio scorso mentre stava giocando è che è stata trasportata prima all’ospedale di Finale Emilia, poi in quello di Mirandola ed infine in quello di Carpi prima di trovare una assistenza adeguata”.


A renderlo noto è lo stesso Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni a seguito della risposta fornita dall’Assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni all’interrogazione presentata dal Consigliere del Pdl.

“Alla faccia di ciò che in questi giorni si è ostinato a raccontare ai cittadini il Sindaco di Mirandola. I tagli all’ospedale di Mirandola sono reali e stanno provocando effetti devastanti. Presso l’ospedale di Mirandola non è presente la guardia attiva di pediatria e tutti i pazienti traumatizzati devono e così essere trasferiti a Carpi. E’ preoccupante pensare che in un ospedale centrale per tutta l’area nord, punto di riferimento per 100mila persone, non sia garantita un servizio completo di emergenza urgenza nelle ore notturne. Da anni denunciamo il grave smantellamento in atto da parte dell’Asl, con l’ok di Regione, Provincia di Modena e Comuni governati dalla sinistra, dei servizi di pronto soccorso negli ospedali della provincia. Dopo la scomparsa del pronto soccorso dell’ospedale di Finale Emilia, anche quello di Mirandola è vittima dei tagli. Ora il Sindaco di Mirandola negherà anche questa grave e desolante realtà?”