Dopo il successo riscosso con la giornata commemorativa dedicata a “Darwin a Modena”, che ha portato in città il prof. Edoardo Boncinelli, per approfondire il legame che intercorre tra Charles Darwin e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in occasione dei festeggiamenti del secondo centenario della nascita del biologo, l’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena e la Società dei Naturalisti e Matematici di Modena propone a corollario di questo evento un ciclo di conferenze dedicato al padre della teoria dell’evoluzione.
Il ciclo di incontri, patrocinato dall’Ufficio Scolastico della Provincia di Modena, si focalizzerà su alcuni aspetti dell’evoluzione con il contributo di noti studiosi di discipline diverse quali la matematica, la filosofia della scienza, l’antropologia, le genetica, le teologia e la biologia evoluzionistica.
Il primo appuntamento, che si terrà sabato 28 marzo 2009 alle ore 16.00 presso l’Aula Magna dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena (C.so Vittorio Emanuele II, 59), sarà caratterizzato da due incontri: il primo vedrà il prof. Sergio Invernizzi dell’Università di Trieste parlare dei “Algoritmi evolutivi” ed il secondo alle ore 17.00 vedrà il prof. Cesare Papazzoni dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia analizzare la figura di “Darwin geologo e paleontologo”.
“Gli algoritmi evolutivi – spiega prof. Sergio Invernizzi dell’Università di Trieste – sono tecniche statistiche che si ispirano alla teoria dell’evoluzione di Darwin e vengono applicati a campi diversissimi: ad esempio, come sarà illustrato nella conferenza, al problema della gestione ottimale di un portafoglio azionario”.
“Charles Darwin – aggiunge il prof. Cesare Papazzoni del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – è noto al grande pubblico per la sua teoria dell’evoluzione per selezione naturale ed è ricordato come colui che ha rivoluzionato la biologia. Non sempre si ricorda che Darwin fu un naturalista nel senso più ampio del termine, la cui formazione comprese, e non secondariamente, anche la geologia e la paleontologia. Le sue intuizioni geniali hanno riguardato tra l’altro la formazione degli atolli corallini, per la quale Darwin fornì un’interpretazione ancor oggi ritenuta valida, e la profondità del tempo geologico. Inoltre, Darwin raccolse numerosi fossili di animali sudamericani durante il viaggio del Beagle, portando un importante contributo al nascente studio dei fossili”.
Per ulteriori informazioni sui prossimi appuntamenti del ciclo di conferenze dedicate a “Darwin a Modena” consultare il sito dell’Accademia.