A Modena un ciclo di incontri su la “Storia delle matematiche”, promosso dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dall’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena. Nel secondo appuntamento, che si terrà venerdì 13 febbraio 2009, si parlerà della misurazione nel mondo iranico fra antico e nuovo.

Il Dipartimento di Matematica Pura ed Applicata “G. Vitali” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena, propone, come negli anni passati, un percorso storico con finalità divulgative, per accendere l’interesse culturale e scientifico dei giovani e degli appassionati attorno alla matematica.



In programma, per il settimo anno consecutivo, un ciclo dedicato alla “Storia delle matematiche”, nel corso del quale attraverso una serie di conferenze ci si propone di coprire il percorso evolutivo di questa materia, dalla civiltà egizia e mesopotamica alla scienza del XVIII secolo. Gli argomenti trattati, pensati per un pubblico di “non specialisti”, possono offrire spunti e suggerimenti per una didattica “attiva” della matematica. Verranno illustrati i sistemi di numerazione e le tecniche di calcolo, di come sono cambiati fino a raggiungere una certa stabilità con l’introduzione delle “figure degli indi”, ossia le cifre arabe, e le relative operazioni.



Il secondo appuntamento, che si terrà alle ore 16.30 di venerdì 13 febbraio 2009 presso l’Aula Magna dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti (Corso Vittorio Emanuele II, 59) a Modena, porterà in città la prof.ssa Giuseppina Ferriello, Dirigente scolastico del Liceo linguistico e Liceo socio-psico-pedagogico “Niccolò Jommelli” di Aversa (Caserta) per parlare de “La misurazione nel mondo iranico fra antico e nuovo”.



“L’esistenza di codici di agrimensura, ovvero la parte della topografia che riguarda la misura planimetrica di superfici agrarie, successivi all’undicesimo secolo, – afferma la prof.ssa Giuseppina Ferriello, Dirigente scolastico del Liceo linguistico e Liceo socio-psico-pedagogico “Niccolò Jommelli” di Aversa – costituisce un importante tassello nello studio della trasmissione del pensiero tecnico-scientifico in ambito islamico, colma le lacune sull’applicazioni di metodologie seguite dagli operatori impegnati nel settore della misurazione terrestre ed astronomica e consente di comparare testi occidentali e persiani di topografia per i quali è possibile ipotizzare un comune fondamento”.