Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, Chirurgia d’Urgenza e del Trauma, Ortopedia-Traumatologia, Rianimazione-118, Neurochirurgia d’Urgenza e del Trauma, Radiologia, Chirurgie Specialistiche Toracica e Vascolare, Servizio Trasfusionale, Anestesia, Terapia Intensiva. In una gestione efficace di un trauma è indispensabile che tutte queste unità operative siano attive e ben coordinate.

Il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore ha maturato negli ultimi anni un’esperienza tale da renderlo leader in Italia nella gestione dei casi di trauma. Per questo motivo si svolge a Bologna, ormai da 4 anni, il più importante evento nazionale di approfondimento delle tematiche legate al trauma, rivolto a tutti gli operatori dell’emergenza urgenza d’Italia.



Nelle giornate del 13 e 14 febbraio, 400 professionisti da tutto il Paese si riuniranno a Bologna, presso il Royal Hotel Carlton, per la Quarta Edizione del Convegno “TRAUMA: UPDATE AND ORGANIZATION”, promosso dal Trauma Center dell’Ospedale Maggiore in collaborazione con la rete dei Trauma Center dell’Emilia Romagna (Bologna – Cesena – Parma).



Ampio il panorama dei temi trattati nelle due giornate di convegno: dalla evoluzione della prima diagnostica nel traumatizzato, che prevede anche l’impiego della Ecografia, alla rilevanza delle nuove tecniche non invasive nel trattamento dei traumi dell’aorta. Verranno confrontati i modelli organizzativi che consentono di usare al meglio risorse così specifiche come le sale operatorie in contesti poco “programmabili” come gli ospedali sedi di trauma ed il ruolo, importante, della componente professionale infermieristica. Infine, partendo dall’esperienza pilota dell’Emilia Romagna, che ha visto il Maggiore in prima linea nella realizzazione del primo Registro Traumi, verranno confrontati i Registri sin qui realizzati in campo nazionale.
I relatori, 3 dei quali europei, provengono dalla rete dei Trauma Center regionali, oltre che da quelli di Milano Niguarda e San Camillo di Roma, che da sempre collaborano con quelli emiliano romagnoli.



Il Trauma center dell’Ospedale Maggiore: primo in Italia



La Regione Emilia Romagna, prima in Italia, a partire dal 2001 ha sviluppato, all’interno della programmazione sanitaria regionale, il concetto di rete anche per il sistema di risposta al traumatizzato, secondo il modello hub & spoke (dove gli hub sono i centri di riferimento e gli spoke i “raggi” periferici connessi al centro). Sono state individuate quindi tre aree, che costituiscono i tre Trauma Center Regionali (Parma, Bologna e Cesena).
Il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore è nato, tra i primi in Italia, alla fine degli anni ’80 ed è oggi il centro con la maggiore casistica a livello nazionale e il punto di riferimento per la provincia di Bologna. Nel 2008, infatti, la Centrale Operativa 118 ha svolto 97.997 interventi, ai quali sono seguiti 528 ricoveri in Rianimazione – 242 dei quali traumi – 1990 ricoveri in Ortopedia con 1500 traumi e 232 traumi maggiori, 293 ricoveri in Neurochirurgia con 117 traumi, e 58 interventi di chirurgia d’urgenza.
La sua attività si svolge attraverso una profonda e reale integrazione tra le diverse specialità presenti: Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, Chirurgia d’urgenza e del trauma, Ortopedia-Traumatologia, Rianimazione-118, Neurochirurgia d’urgenza e del trauma, Radiologia, Chirurgie specialistiche toracica e vascolare, Servizio Trasfusionale, Anestesia, Terapia Intensiva.



Dal primo soccorso alla sala operatoria in 40 minuti
Grazie a questo modello organizzativo, e al coordinamento di 25 postazioni territoriali, già dall’ambulanza è possibile decidere di portare il traumatizzato al Pronto Soccorso del Maggiore, dove viene immediatamente preso in carico dal Trauma Team, composto da un rianimatore, due infermieri specializzati e un medico di Pronto Soccorso, oltre agli specialisti che di volta in volta sono necessari (ortopedico, traumatologo, chirurgo, neurochirurgo, radiologo). Dopo la stabilizzazione la persona viene trasferita in reparto o in sala operatoria e, in questo caso, i tempi del Trauma Center del Maggiore sono gli stessi dei migliori TC americani: 40 minuti circa.
Il percorso assistenziale non si conclude con le dimissioni dall’ospedale ma, laddove necessario, prosegue a casa con diverse forme di assistenza, dalla riabilitazione all’infermiere domiciliare.