Si svolgerà giovedì 5 febbraio, alle 20.30, presso la Biblioteca di Spilamberto in via Santa Maria, 12 l’iniziativa “Lo scaffale delle tesi”, nell’ambito della campagna di indagini conoscitive sulla Rocca Rangoni effettuate dal Politecnico di Milano. Sarà l’occasione per illustrare la tesi di Francesca Tinti e Giulio Azzolini (laureati al Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Corso di Laurea Specialistica in Architettura) sul tema “I Rangoni e il territorio di Spilamberto. Dall’antico Regime all’età contemporanea”.

Questo studio non è soltanto un corollario della Campagna di Indagine condotta dal Politecnico di Milano sulla Rocca Rangoni di Spilamberto, ma un’analisi per quanto possibile sistematica della vicenda dei beni di questa famiglia a partire dalla Rocca ed estendendo il censimento alla restante proprietà immobiliare.
Le questioni a cui si è tentato di dare risposta riguardano le ragioni del dominio che la famiglia Rangoni ha detenuto per secoli nel territorio di Spilamberto e di conseguenza, più in generale, il ruolo che questa ha avuto nel panorama politico modenese.
Si è cercato di analizzare la consistenza della ricchezza che deriva dalle proprietà immobiliari e la loro evoluzione tramite l’individuazione di momenti chiave in cui si siano registrate variazioni considerevoli nell’estensione o nella destinazione d’uso di queste.
La Rocca, contestualmente, ha visto modificarsi il proprio ruolo. L’analisi dei diversi utilizzi che tale manufatto ha registrato nel corso dei secoli consente di riflettere circa la posizione che esso ha occupato, occupa e dovrà occupare all’interno dell’assetto urbanistico e del contesto sociale.
Allo stesso modo la Famiglia Rangoni ha visto evolvere il proprio ruolo. Ci si è quindi chiesti come sia cambiato il rapporto fra i Rangoni e la Comunità, fra i signori e i mezzadri, partendo dalla fine del feudalesimo e spingendosi fino ai radicali mutamenti della metà del XX secolo.
Già durante il periodo di studi dedicati alla Rocca ci si era interrogati più volte circa l’effettiva estensione del feudo e poi delle proprietà Rangoni nel territorio di Spilamberto. Non è stato purtroppo possibile rispondere accedendo all’Archivio Privato della Famiglia ancora in fase di riordino.
Per capire come si è formato il patrimonio occorre partire dall’investitura data dagli Estensi ai Rangoni. Non ci sono in questo momento i dati per poter esaminare il periodo pre-feudale. Le rilevazioni sistematiche cominciano a fine Settecento e coincidono per il territorio di Modena con il tramonto dell’Antico Regime.
Il capitolo introduttivo della tesi ripercorrerà quindi quanto già riportato dalla storiografia,
anche locale, inserendovi i dati emersi dalle indagini che hanno riguardato in modo più specifico l’edificio della Rocca. Sarà la seconda parte a rappresentare il contributo originale agli studi condotti in questi ultimi anni.

Per informazioni Ufficio Cultura tel. 059/789964; e-mail.