Avviato il progetto COMENIUS, finanziato dall’Unione Europea per gli anni 2009-2010.
Gli otto Comuni, soci di Progettinfanzia Bassa reggiana (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo) in collaborazione con Svezia e Olanda, sono i soggetti interlocutori nell’esperienza del progetto Comenius finanziato dall’Unione Europea per gli anni 2009-2010.
Educatori, insegnanti e pedagogisti dei nidi e delle scuole d’infanzia dei Comuni della Bassa reggiana, saranno protagonisti di un’esperienza formativa di scambio nei Paesi partecipanti; opportunità che si affaccia come nuova e interessante ricerca a più voci.
Il progetto europeo Comenius si propone di approfondire il tema: “La qualità nei servizi educativi attraverso l’inclusione e l’educazione democratica” con i bambini e le bambine. Tematica che si connette con le linee culturali relative ai diritti : “Prospettive sui diritti; bambine e bambini costruttori di democrazia” del progetto culturale che negli ultimi tre anni il coordinamento pedagogico ha sostenuto all’interno del percorso di formazione del personale educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia.
Una rappresentanza di insegnanti delle scuole dell’infanzia dei Comuni di Boretto, Brescello, Guastalla e Novellara dal 22 febbraio al primo marzo 2009 saranno protagoniste, insieme a pedagogisti del coordinamento, del gruppo di studio che per due anni consecutivi li vedrà partecipi in momenti di scambio e confronto e in visita ad alcuni nidi e scuole d’infanzia di Olanda e Svezia.
Gli scambi formativi tra Paesi europei differenti possono sostenere, valorizzare, approfondire e rilanciare la ricerca educativa intorno a tematiche relative alla prima infanzia e all’educazione. Un’esperienza, quella delle visite di studio provenienti dai paesi del nord Europa, che dà energia ed entusiasmo, che osa oltrepassare i confini per incontrare e dialogare con l’altro.
L’esperienza sull’infanzia dimostra come l’educazione possa essere una risorsa fondamentale per i paesi, per lo sviluppo della qualità del vivere quotidiano. Nidi e scuole comunali sono espressione di una cultura dell’infanzia riconosciuta e producono conoscenze e saperi sostenibili.