Ancora una volta, i due titoli del Campionato Mondiale di Formula 1, Costruttori e Piloti, si decideranno nel round finale del Gran Premio del Brasile. La Scuderia Ferrari Marlboro combatterà per assicurarsi entrambi i titoli, perseguendo gli importanti obiettivi forte del fatto di essersi già trovata in una situazione simile, o anche nella posizione di aver già conquistato uno o entrambi i titoli prima dell’ultima gara, in undici delle ultime dodici stagioni. La squadra può quindi essere orgogliosa dei propri risultati, qualunque sarà l’esito questa volta. La Scuderia infatti ha vinto un totale di 30 titoli mondiali: 15 Piloti e 15 Costruttori.
Ferrari amministra un vantaggio di undici punti. Questo mette la squadra in una posizione relativamente tranquilla. Il Campionato Costruttori è molto importante per la Casa di Maranello per due ragioni: per prima cosa, in quanto produttore di vetture, vincere un titolo Costruttori è prestigioso e secondariamente perchè la Formula 1 è uno sport di squadra e una vittoria in questa categoria mette in luce l’intero team: la Scuderia ha alzato questo trofeo per otto volte negli ultimi dieci anni, un record senza precedenti, non solo nel mondo dei motori ma anche nella maggior parte degli eventi sportivi internazionali.
Nel campionato Piloti, l’ostacolo da superare è più duro, nonostante l’obiettivo fissato per questo fine settimana sia molto semplice: per dare a Felipe Massa maggiori possibilità di vincere il titolo, lui e il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen dovranno concludere la gara rispettivamente primo e secondo, prima di vedere cosa potrà fare l’unico diretto rivale di Felipe, un elemento che non è nelle mani della Ferrari. Di conseguenza, anche se sarà fatta ogni cosa per portare a casa entrambi i titoli, realisticamente uno è più probabile dell’altro. Se la vittoria di domenica non sarà abbastanza per vincere il titolo, se Felipe arriverà primo, sarà il pilota che ha vinto più gare quest’anno.
Sul piano tecnico, le due F2008 saranno le stesse che sono scese in pista negli ultimi due Gran Premi asiatici. In questo circuito e in questo periodo dell’anno, che segna l’inizio dell’estate brasiliana, il tempo, o nello specifico la pioggia, è stato spesso un elemento importante e attualmente è abbastanza variabile, dato che le previsioni danno le medesime condizioni per tutto il fine settimana. Comunque, le temperature resteranno relativamente alte e questo, unito al fatto che la Bridgestone porterà gomme più morbide a Interlagos rispetto a quelle utilizzate in Cina, dovrebbe ben adattarsi alle caratteristiche della F2008, anche se la squadra dovrà continuare a portare avanti il consueto lavoro di adattamento della vettura alle caratteristiche uniche di questo tracciato che si corre in senso antiorario, il che richiede un medio carico aereodinamico. Il tratto fondamentale di questo circuito è sempre stato il lungo e veloce rettilineo dopo la curva finale, in salita dopo i box e poi il carico in discesa fino alla parte in frenata per la Curva 1, che è uno dei più eccitanti punti di sorpasso del campionato e che ha visto spesso azioni spettacolari.
Sia Kimi che Felipe hanno bei ricordi di Interlagos come scenario dei momenti più importanti della loro carriera: lo scorso anno, Raikkonen è passato da inseguitore a vincitore del titolo Piloti e nel 2006 Felipe ha vinto qui la sua seconda gara, diventando il primo brasiliano dai tempi di Ayrton Senna a vincere il Gran Premio di casa.
Non ci sono dubbi che questo fine settimana sia speciale, e nonostante la squadra sia totalmente concentrata sul lavoro da fare, il weekend si avvicina in modo tranquillo e rilassato, nella consapevolezza che tutto è possibile. Lo scorso anno, Kimi è arrivato a San Paolo con due piloti in corsa per il titolo davanti a lui e con sette punti di distacco, che è esattamente lo stesso numero di punti che Felipe deve recuperare dal leader della classifica. Finché la bandiera a scacchi non calerà, la battaglia non sarà finita. Il nostro pilota brasiliano può contare sull’enorme supporto del pubblico locale e le aspettative sono alte. Comunque, questo aspetto è positivo per quel che riguarda Felipe, che ha fatto un paragone col calcio, dicendo che la squadra che gioca in casa spesso ha un vantaggio. Massa potrà contare su una squadra che è unita dietro di lui e sul fatto che ciascuno darà il massimo per aiutarlo a vincere il titolo.
Comunque vada a Interlagos, Felipe, Kimi e l’intera squadra saranno di nuovo in pista qualche giorno dopo il Gran Premio del Brasile, quando il circuito del Mugello in Italia ospiterà le Finali Mondiali Ferrari. Questo evento rappresenta tradizionalmente la chiusura della stagione di corse del Cavallino Rampante, per festeggiare non soltanto i risultati ottenuti dalla Scuderia ma anche di tutti i prodotti di fabbrica e dei privateer teams che corrono nel campionato nazionale e in quello della FIA GT, i partecipanti del Ferrari Challenge, del Ferrari Historic Challenge, delle vetture storiche di F1 e del programma FXX.