Il Sindacato scuola-università FLC/CGIL di Modena si mobilita contro il ritorno al maestro unico previsto nel DL Gelmini 137/08 in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.
Lunedì 15 settembre davanti alle 137 scuole elementari di Modena e provincia (dalle ore 7.45 alle ore 9.15), sindacalisti e delegati
distribuiranno, a tutte le famiglie che accompagneranno i bambini al loro primo giorno di scuola, volantini con le ragioni contro il ritorno al maestro unico alla scuola elementare previsto dal primo settembre 2009.
Per il sindacato le conseguenze di questo provvedimento, che mira principalmente a far cassa, saranno deleterie per le famiglie e per la qualità didattica della scuola elementare italiana, fra le prime a livello europeo.
Con il ritorno al maestro unico, il tempo scuola si riduce dalle attuali 40 ore a 24 ore settimanali e non ci sarà più il tempo necessario per seguire
in modo personalizzato gli alunni in difficoltà e permettere agli “eccellenti” di esprimersi al meglio.
L’orario di lezione sarà solo antimeridiano con serie difficoltà per le famiglie con bambini che frequentano il tempo pieno – a Modena lo richiede l’85% delle famiglie – che dovranno affidarsi a improbabili doposcuola a pagamento.
Con la manifestazione di lunedì 15 settembre davanti ai plessi scolastici di tutta la provincia, il sindacato scuola FLC/CGIL lancia un segnale forte di mobilitazione a famiglie e insegnanti, invitando tutti gli organi collegiali di circolo e di istituto e i comitati genitori a promuovere ordini del giorno e documenti di protesta da far pervenire al ministro dell’Istruzione Gelmini per il ritiro del DL 137/08.
Prosegue inoltre la petizione promossa dal sindacato in difesa dell’istruzione pubblica di qualità e per l’abrogazione dei provvedimenti della legge 133/08 relativi ai tagli ingenti a scuola-università: 8 miliardi nel prossimo triennio con riduzione di 87.341 insegnanti e 42.500 addetti Ata, riduzione delle ore di insegnamento in tutti gli ordini di scuola, tagli per 1.500 milioni all’università nei prossimi 3 anni e blocco delle assunzioni, e il preoccupante progetto di smantellamento
dell’Università e degli istituti pubblici di ricerca trasformandoli in fondazioni di diritto privato.
Hanno già firmato oltre 3.000 cittadini e insegnanti modenesi, la petizione rimane aperta sino al 22 settembre e chi vuole può recarsi a firmare presso la sede provinciale della CGIL in piazza Cittadella 36 e presso tutte le scuole della provincia. Il 22 settembre è previsto un presidio della FLC/CGIL davanti alla Prefettura di Modena per consegnare al Prefetto le firme raccolte.