La zanzara tigre è in agguato fino a ottobre e nonostante il caldo afoso di questo inizio settembre è necessario non perdere di vista le indicazioni per impedirne la proliferazione: le piogge sono in agguato. La miglior difesa contro questa specie rimane l’individuazione precoce dei primi nuclei di infestazione.

Ogni contenitore, anche di natura accidentale come un oggetto abbandonato in giardino o un telo di copertura che presenta avvallamenti, se contiene anche piccolissime quantità d’acqua, può trasformarsi in un focolaio larvale da cui si genereranno insetti adulti che andranno a pungere chiunque si trovi nelle vicinanze. I tecnici di Centro Agricoltura e Ambiente “G.Nicoli” di Crevalcore hanno effettuato da maggio a settembre 280 sopralluoghi in aree pubbliche e private, in siti cosiddetti sensibili, come le scuole materne e gli asili nido, e condotto controlli nella tombinatura stradale. Questi sopralluoghi sono stati finalizzati alla ricerca e alla eliminazione dei focolai larvali per un raggio di almeno 50-100 metri circa dall’abitazione dalla quale proviene la segnalazione. Questa attività ha l’obiettivo di dare risposta in tempi brevi alle segnalazioni in tempi brevi, di informare in modo diretto i cittadini e di intervenire nelle situazioni critiche. Nelle aree private è purtroppo ancora frequente il ritrovamento di focolai larvali attivi, soprattutto tombini e caditoie, e la presenza di insetti adulti.

In base all’ordinanza entrata in vigore ad aprile, i cittadini sono tenuti a rimuovere nelle aree all’aperto della propria casa tutti quei contenitori in cui può ristagnare l’acqua, oppure assicurarsi di coprire accuratamente quei contenitori che non possono essere rimossi. Parallelamente a questi accorgimenti è indispensabile effettuare un trattamento larvicida nelle caditoie stradali, nei tombini ed in tutte quelle situazioni di raccolta non eliminabili. La mancata osservanza delle disposizioni da parte dei cittadini, sui cui sono chiamati a vigilare il corpo di Polizia Municipale, l’Azienda Usl di Modena, il Corpo delle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie della Provincia di Modena, il Nucleo di Polizia Provinciale e il Corpo Forestale dello Stato, comporterà una sanzione amministrativa da 25 fino a 150 euro.
Le Guardie ecologiche volontarie hanno monitorato settimanalmente le 60 ovitrappole posizionate in città, effettuando anche un’azione di informazione e sensibilizzazione dei cittadini.
Va ricordato inoltre, che l’amministrazione comunale ha attivato una serie di accordi e collaborazioni per agevolare la lotta alla zanzara tigre. Hera Modena ha concluso la distribuzione gratuita di 4000 confezioni di compresse larvicide nelle isole ecologiche della città per ogni consegna di 5kg di rifiuti. Nei cantieri comunali sono stati introdotti una serie di provvedimenti per evitare la formazione dei focolai.

Fino ad ottobre, saranno inoltre effettuati i trattamenti in circa 50.000 caditoie a scadenza regolare. Le farmacie comunali e quelle aderenti a Federfarma sostengono la campagna per i prezzi agevolati dei prodotti larvicidi. A loro si aggiunge anche la partecipazione dei supermercati e ipermercati Coop Estense e E.Leclerc-Conad che hanno dedicato uno spazio ai prodotti per la lotta alla zanzara tigre nelle zone dedicate alla parafarmacia.

Per segnalazioni di focolai e informazioni è possibile contattare l’Urp di Piazza Grande ( 059/20312)e per suggerimenti si può consultare la rete civica (Comune di Modena). Inoltre, il materiale informativo è a disposizione nelle Farmacie Comunali e in quelle aderenti a Federfarma. La Regione Emilia Romagna ha predisposto un servizio informazioni attraverso il numero verde del Servizio sanitario regionale (800 033 033) e un sito web interamente dedicato al tema, Zanzara tigre on line. Anche Hera ha messo a disposizione il proprio call center per segnalazioni e informazioni (800999500).