“E’ vero che il Comune di Modena vuole già spostare la nuova microarea nomadi di via Cavo Argine costata 78.500 euro? Quanto costerebbe l’eventuale trasloco? Di chi sarebbe la responsabilità per il grave errore di programmazione urbanistica e di progettazione?”.
A chiederlo in una interrogazione alla Giunta Pighi, il Capogruppo di FI-PDL in Consiglio comunale e Consigliere regionale Andrea Leoni.


“Come fece la Giunta Barbolini, che progettò e realizzò la microarea nomadi di via Fossamonda nel punto in cui doveva passare il nuovo svincolo della Nonantolana, per poi riprogettarla e realizzarla ex novo spendendo decine di migliaia di euro in più, così rischia di fare il continuista sindaco Pighi per l’area di via Cavo Argine. Lo spreco chiama spreco. L’Amministrazione non si era forse accorta che nella zona in cui è stata costruita la nuova area c’era la Tav e la discarica di via Caruso? Se l’errore è del Comune altre spese per un eventuale trasloco sarebbero inaccettabili.L’Amministrazione di sinistra che piange miseria alzerebbe di nuovo le tasse ai modenesi o toglierebbe qualche posto letto agli anziani in casa protetta per pagare il nuovo trasloco dei nomadi? Se il problema è dei nomadi, chiediamo che si paghino loro sia lo spostamento sia la nuova area, come dovrebbero fare i normali cittadini senza privilegi che pagano la terra e lo spazio in cui vivono. I cittadini non possono continuare a pagare i privilegi garantiti ai nomadi e i gravissimi errori di programmazione del Comune. Il Sindaco Pighi e l’Assessore Maletti non facciano melina e chiariscano a tutti come stanno realmente le cose”.