Sabato 3 maggio, come ogni primo sabato del mese, si svolgerà a Fiorano Modenese la recita del Rosario alla Madonna del Ponte alle ore 19.30, cui seguirà la processione fino al Santuario e alle ore 20.30 la recita della Santa Messa. Ma durante tutto il mese di maggio la comunità cattolica fioranese sarà impegnata nella devozione mariana e nell’accoglienza dei pellegrini che saliranno al colle della Basilica.
Già domenica 4 maggio, alla mattina giungerà il Vicariato Pedemontana Ovest, con la celebrazione della S. Messa alle ore 8, mentre alla ore 11.15 la Santa Messa concluderà il pellegrinaggio della parrocchia modenese del Duomo.
Nel pomeriggio l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, l’Azione Cattolica, l’Agesci, Comunione Liberazione, il Centro di Pastorale Govanile hanno organizzato il convegno “I volti della laicità. E partirono senza indugio”. Il ritrovo è alle ore 15, presso il Cinema Primavera, per ascoltare la relazione del prof. Giuseppe Savagnone, editorialista del quotidiano Avvenire, autore fra l’altro di “Dibattito sulla laicità” edito da Elledici, nel quale afferma che la laicità “è un valore che ha la propria origine nell’ambito della prospettiva cristiana”, partendo dal modo in cui i laici, spesso in aspra polemica con i cattolici, concepiscono l’autonomia dello stato, della politica e della cultura rispetto alla Chiesa. Savagnone sostiene che laico è colui che “è capace di accettare i propri limiti”. Basterebbe questo a stimolare l’ascolto e il confronto, che infatti avverrà nei successivi laboratori di gruppo. Poi i Vespri recitati insieme a Mons. Benito Cocchi e, in fraternità, la cena e la serata insieme con il gruppo musicale giovanile “Il Contro Tempo”.
Per tutto il mese di maggio sono previste, nel Santuario della Beata Vergine del Castello di Fiorano, le seguenti celebrazioni: nei giorni feriali, alle ore 7 la Santa Messa, alle ore 19.45 la Recita del Vespro, alle ore 20 la recita del Rosario e alle ore 20.30 la S. Messa. La Messa prefestiva del sabato è alle ore 19. Nei giorni festivi le Sante Messe sono alle ore 7, alle ore 11.15, alle ore 17.30. La recita del S. Rosario è alle ore 17, i vespri solenni iniziano alle ore 18.30.
Per dare a tutti la possibilità di recitare il S. Rosario in comunità, come occasione per incontrarsi e fraternizzare, diverse case fioranesi ospitano la recita del Santo Rosario che richiama le persone del vicinato: Casa Berselli in Via Tasso 34 (ore 20.10), Casa Mesini in Via Zini 9 (ore 20.15), Casa Cuoghi in Via Magellano 6 (ore 20.15), Casa Musu in Via Giacobazzi 24 (ore 19), Casa Pattuzzi in Via Caravaggio 5 (ore 20.30), Casa Sala in Via Avanzini 12 (ore 20.30), Casa Severi in Via Doria 8 (ore 20.15), Casa Zironi in Via Marconi 3 (ore 20), Cappella delle Suore in Via Marconi 42 (ore 16), Madonna del Ponte in Via Gramsci (ore 20), presso la Maestà in Via Poliziano (ore 20).
“Nel 1630 quando era minacciata dalla pese, la Comunità di Fiorano si rivolse alla Madonna e fece voto di costruire una chiesa – Così il parroco di Fiorano can. Giuseppe Albicini scrive ai fedeli per presentare il programma di cerimonie e momenti di preghiera del Mese di Maggio – La preghiera fu ascoltata e così è sorto il nostro Santuario. I Fioranesi nei momenti difficili sono sempre ricorsi alla Madonna. Anche adesso è tempo di ricorrere alla Madonna”. I pericoli attuali si chiamano ‘ateismo pratico’ perché non c’è più tempo per la preghiera; ‘relativismo morale’ perché ognuno vuole fare ciò che si sente, senza riferimenti oggettivi ai Comandamenti; ‘carenze educative’ perché le famiglie e le istituzioni sono disorientate; ‘laicismo’, perché si vorrebbe emarginare ogni segno e momento religioso dalla vita sociale, relegandoli nella sfera del privato, dimenticando che l’autentica laicità non consiste nell’ignorare la sfera religiosa e di coscienza, ma nel rispetto di ogni coscienza e di ogni espressione equilibrata di religiosità. Il Mese di Maggio è tempo propizio per reagire a questi pericoli”. “Ritorniamo alla preghiera! – è l’appello dell’Arciprete di Fiorano – Diamo di nuovo spazio anche alla preghiera del Rosario. Partecipiamo! E’ una preziosa occasione per ridare tempo alla preghiera e per chiedere l’aiuto della Madonna in questo nostro momento di ‘pericolo’. Ai giovani e agli adolescenti in modo particolare chiediamo di guidare e animare la preghiera della sera in Santuario, in modo che il colle ritorni ad essere luogo di fede e di incontro umano e sereno dei giovani”.