La vicenda giudiziaria che vede contrapposti il Comune di Sassuolo e il Consigliere della Lega Nord Gianfrancesco Menani è quella sull’adozione del Psc e del Rue, avvenute lo scorso luglio e perfezionata in autunno dopo le osservazioni della provincia. Il Tar di Bologna ha dato ragione alla Lega accogliendo il ricorso presentato contro la decisione del giudice di non ritenere probatorio il quadro sinottico delle differenze, si tratta di un documento in cui sono evidenziate le differenze tra il documento fornito ai consiglieri comunali per l’approvazione e quello inviato alla Provincia di Modena.
Oggetto del processo sono i testi di Psc e Rue, secondo La Lega infatti i consiglieri comunali non hanno potuto visionare il documento effettivamente approvato e consegnato alla provincia di Modena ma un documento diverso con differenze anche sostanziali. Questo ricorso vinto dalla Lega riguardava la possibilità di fornire copia autentica dei due documenti passati in consiglio comunale ed in commissione.
Il Giudice amministrativo non lo aveva ritenuto probatorio e lo aveva ritenuto di dubbia provenienza, una decisione ribaltata invece dal Tar di Bologna che lo ha riconosciuto come documento probante.
Il Comune di Sassuolo ha ora la possibilità di fare ricorso contro la decisione al Consiglio di Stato entro 60 giorni, se non lo farà la Lega valuterà con l’avvocato Giorgio Fregni come portare avanti il processo.