Per sfuggire agli agenti della polizia che lo avevano pizzicato alla guida in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha dato vita a un inseguimento per le vie di Bologna che solo per caso non ha avuto conseguenze gravi.

Già incappato in un incidente nel maggio del 2006 perchè ubriaco al volante, il protagonista della vicenda – C.R.A., 23enne bolognese – stava percorrendo via Massarenti con la sua Suzuki quando, alla vista di una volante impegnata in un normale servizio di controllo del territorio, ha cominciato a correre. Inevitabile a quel punto l’inseguimento a tratti rocambolesco dato che il giovane ha imboccato contromano la rotonda Paradiso. Imboccata via Larga ha fatto finta di fermarsi mentre in realtà, quando la volante l’ha raggiunto, ha ripreso a correre fino a imboccare la tangenziale dove all’inseguimento si sono aggiunti altri poliziotti alcuni dei quali sono stati anche speronati. Dopo un pò il motore della sua Suzuki si è fermato e solo a quel punto un agente si è infilato dal finestrino per bloccarlo nonostante il pugno ricevuto.

Alla fine due agenti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari che li hanno giudicati guaribili in sette e dieci giorni e due volanti sono state danneggiate. Il 23enne è finito invece in manette con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni finalizzate alla resistenza e danneggiamento aggravato e denunciato per per guida in stato di ebbrezza.