Un mescolanza di musica, da quella sacra alle danze popolari del Sud d’Italia, dal jazz piu’ puro
alle contaminazioni con il tango argentino passando per le laudi mariane e i ritmi frenetici dei Balcani, il tutto ascoltato fra le mura di antiche pievi e abbazie del bolognese.

E’ il nuovo sipario di ‘Corti, chiese e cortili’, la
rassegna di musica colta sacra e popolare, in scena fino al 9 settembre.
Organizzata dall’associazione musicale L’arte dei suoni e promosso da otto comuni ai piedi della collina bolognese (Bazzano, Casalecchio di Reno, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno e Zola Predosa) la manifestazione avra’ il sostegno dell’assessorato
alla Cultura della Provincia di Bologna. Per l’occasione ville storiche, abbazie e castelli della zona ospiteranno 29 concerti con ricercati programmi musicali e interpreti di musica antica,
classica, contemporanea, etnica e jazz, con un occhio di riguardo ai nuovi talenti. Il debutto sara’ il 26 maggio nel castello di Serravalle con il soprano Daniela Betori e il percussionista Antonio Segafreddo che si esibiranno in un concerto ispirato a Rossini, Bellini, Dell’Ongaro e Fink con i
testi poetici di Cumming e Ungaretti. Spazio al jazz di Chet Baker a Zola Predosa mentre canti e suoni dei migranti stagionali tra Appennino, Corsica e Maremma saranno i protagonisti nell’antico borgo di Oliveto a Monteveglio il 14 giugno.

Info: L’arte dei suoni, 051 836445 o Arte dei suoni.