Anche oggi i dipendenti Ferrari hanno incrociato le braccia nell’ambito dello sciopero degli straordinari indetto dai sindacari confederali. E l’azienda ha replicato, ventilando reazioni per tutelare il buon nome del Cavallino (si tratta del quinto sciopero).


A differenza di altre occasioni stamani non c’e’ stato picchetto dei lavoratori davanti all’azienda. La Ferrari oggi ha assunto una posizione piu’ dura: ”Non vogliamo contribuire – e’ la posizione di Maranello – ad un’operazione mediatica e calunniosa di un piccolissimo gruppo di persone e valuteremo come tutelare il nome dell’azienda nelle sedi opportune”.