Una Tac multistrato in grado di effettuare scansioni in pochi secondi e di ricostruire immagini tridimensionali del corpo ed una moderna Palestra attrezzata per la riabilitazione cardiologica.

Sono i due servizi inaugurati oggi, per un investimento complessivo di quasi 900 mila euro, che fanno fare un salto di qualità all’Ospedale Regina Margherita di Castelfranco Emilia, frutto della stretta collaborazione tra l’Azienda USL di Modena, il Comune di Castelfranco, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e le associazioni di volontariato.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, il Sindaco di Castelfranco Emilia Sergio Graziosi, il Direttore Generale Azienda USL Modena Giuseppe Caroli, il Direttore dell’Ospedale di Castelfranco Andrea Donati. I nuovi servizi sono stati benedetti dal Vescovo ausiliare della Diocesi di Bologna Mons. Ernesto Vecchi.

“L’inaugurazione dei nuovi servizi rappresenta un ulteriore passo verso gli obiettivi fatti propri dall’Azienda USL in questi anni: potenziare la rete ospedaliera, dotandola delle necessarie risorse, umane e tecnologiche, integrarla con l’offerta territoriale ed interconnetterla attraverso le tecnologie informatiche – ha dichiarato il dottor Caroli. Desidero ringraziare gli operatori, gli enti e le associazioni che, con il loro impegno, hanno reso possibile la realizzazione di una struttura ad alto livello tecnologico, in grado di rispondere con sempre più efficacia, efficienza ed appropriatezza, ai bisogni di salute dei cittadini del nostro territorio”.
“Garantire al nostro ospedale un futuro certo ed in linea con le legittime attese dei nostri cittadini è un impegno che, come amministratori, non abbiamo mai sottovalutato – ha detto Sergio Graziosi. Con l’inaugurazione dei nuovi servizi, si aprono per il nostro Ospedale nuove possibilità e si garantiscono nuovi servizi per i cittadini”.

La nuova Tac (modello Lightspeed della General Electric), collocata nel Servizio di Radiologia, ha un valore di circa 552.000 euro e per la sua installazione sono state necessarie opere di modifica edile ed impiantistica per 187.000 euro.

La Tac si basa su una tecnologia di acquisizione a spirale, con tecnica multistrato, che consente di esaminare più velocemente ed in modo più dettagliato le diverse parti anatomiche del corpo. Migliorano anche il comfort del paziente e l’ergonomia complessiva del sistema. La Tac sfrutta, inoltre, tutte le potenzialità del RIS-PACS (Radiological Information System-Picture Archiving and Communication System), un sistema informatico per la gestione delle immagini e delle attività radiologiche. Dallo scorso anno, infatti, anche l’Ospedale di Castelfranco è stato inserito in questo progetto che, oltre a velocizzare l’assistenza ed il trattamento dei casi più gravi, permette di vedere le immagini e di effettuare consulenze senza utilizzare lastre radiologiche, collegandosi semplicemente ad una qualsiasi delle stazioni di visualizzazione distribuite in tutti gli ospedali della provincia e collegate in rete con le diagnostiche radiologiche e l’archivio digitale. Dalla Radiologia di Castelfranco è, quindi, possibile vedere esami fatti in altri ospedali o chiedere ad uno specialista di un altro ospedale di commentare o diagnosticare esami fatti a Castelfranco.
L’acquisizione è stata possibile grazie al contributo del Comune di Castelfranco Emilia (444.300 euro) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (110.000 euro). Il restante importo è stato finanziato dall’Azienda USL. Hanno, inoltre, contribuito con altri importi Unicredit S.p.a., Cassa di Risparmio di Cento e Fondo di Solidarietà dipendenti CICC (Consorzio interregionale tra le cooperative di consumatori) di Anzola Emilia.

Il Servizio di Riabilitazione Cardiologica rappresenta il centro di riferimento provinciale al quale accedono pazienti che hanno subito interventi al cuore (applicazione di bypass e sostituzioni valvolari), ai grossi vasi (aorta toracica), ma anche sottoposti ad angioplastica, postinfartuati e con varie forme di disturbi anginosi e scompenso cardiaco cronico.
I programmi di riabilitazione cardiologica sono personalizzati e seguiti da una équipe multidisciplinare, costituita da cardiologi, fisiatri, psicologi, infermieri, fisioterapisti, dietisti. Del servizio fa parte la Palestra attrezzata per la riabilitazione cardiologica, nella quale i pazienti seguono programmi personalizzati per riallenare il muscolo cardiaco. Per la ristrutturazione della Palestra e dei relativi ambulatori sono stati investiti 150 mila euro interamente finanziati dall’Azienda USL di Modena.
L’utilizzo della palestra di Riabilitazione Cardiologica permette lo studio del muscolo cardiaco e di verificare il suo grado di recupero funzionale attraverso carichi di lavoro progressivamente crescenti. Al potenziamento della Palestra hanno contribuito in modo significativo le associazioni “Amici del Cuore” e “Amici del nuoto”, che negli ultimi due anni hanno rinnovato apparecchiature per oltre 30.000 euro. La palestra dispone di moderne attrezzature: due elettrocardiografi (consentono di registrare l’attività elettrica del cuore), sei cicloergomentri (biciclette da palestra), otto cardiofrequenzimetri (consentono di monitorare la frequenza cardiaca), un sistema telemetrico (sistema senza fili per il monitoraggio a distanza dei pazienti), un test da sforzo con consumo d’ossigeno (serve per misurare la ventilazione polmonare e il consumo di ossigeno) e un defibrillatore semiautomatico.
Complessivamente nel 2006 la Riabilitazione Cardiologica e l’Ambulatorio di Cardiologia dell’Ospedale di Castelfranco hanno effettuato 2.607 visite cardiologiche, 11.920 elettrocardiogrammi, 1.584 ecocardiocolordoppler, 731 test da sforzo con tapis roulant e cicloergometro, 628 elettrocardiogrammi dinamici Holter e 19 DC Shock (scariche elettriche erogate tramite defibrillatore). Nello stesso anno sono stati realizzati 438 ricoveri ordinari e 25 in day hospital.