“Diamo atto al Piano regionale di sviluppo rurale dell’Emilia-Romagna di essere fortemente legato all’impresa agricola: per questo chiediamo alla Regione Emilia-Romagna di avere una grande attenzione per la cultura d’impresa, tramite la formazione”.

Così si è espresso Corrado Vanelli, presidente di “Giovane impresa”, l’organizzazione dei giovani imprenditori agricoli della Coldiretti la cui Giunta nazionale si è incontrata nella mattinata di oggi a Bologna con l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni.

Alla delegazione – che era accompagnata dal presidente regionale di Coldiretti Mauro Tonello e dal direttore regionale Claudio Dusi – Rabboni ha illustrato sinteticamente le linee di intervento e le finalità del Piano regionale di sviluppo rurale 2007-2103.

“In una situazione che soltanto nell’ultimo anno ha registrato una lieve ripresa della Plv agricola in Emilia – Romagna – ha detto Rabboni – ci stiamo muovendo su più fronti. Destinatari principali dei finanziamenti del piano sono le imprese, singole ed associate, i giovani e le aree di montagna. Vogliamo che il sistema agroindustriale emiliano-romagnolo raggiunga più avanzati traguardi nel posizionamento di mercato, nella distintività e nella qualità delle nostre produzioni, nella gestione ecocompatibile del territorio, nell’ampliamento della multifunzionalità che comprende sia l’agriturismo – per cui stiamo pensando ad una nuova legge regionale – sia il settore delle agroenergie, nel quale siamo fortemente impegnati”.

“Anche nel campo della ristorazione collettiva – ha concluso l’assessore – stiamo operando per allargare sempre più l’utilizzo dei prodotti agroalimentari regionali di qualità”.