Musica dal vivo contro le stragi del sabato sera. E’ la proposta del senatore dei Democratici di sinistra Giuliano Barbolini per arginare “l’inaccettabile tributo di sofferenza e lutti” che si consuma in Italia con tragica sistematicità ogni fine settimana.

Il disegno di legge presentato al Senato dal titolo “Misure per favorire l’esecuzione di musica dal vivo e per la riduzione dei consumi di bevande alcoliche nei locali da ballo e nelle discoteche” si pone l’obiettivo proprio di anticipare l’apertura dei locali e il contestuale rilancio delle esecuzioni di musica strumentale dal vivo al posto di quella preregistrata: “Lo spettacolo dal vivo – spiega Barbolini – a giudizio di molti è uno strumento in grado di favorire l’affermazione dell’espressione individuale e di gruppo quale forma artistica, un rapporto più diretto e coinvolgente tra spettatore e artista, consente di migliorare la capacità di rapporto tra l’individuo e gli altri frequentatori del locale, rappresentando un valido mezzo per ridurre le situazioni di solitudine che spesso si risolvono nel consumo smisurato di prodotti alcolici”.

In particolare, il testo esonera da qualsiasi imposta i concerti musicali in discoteche, locali da ballo e piano bar eseguiti da musicisti regolarmente iscritti all’Enpals. L’esenzione, tuttavia, è concessa esclusivamente per “gruppi o orchestre che utilizzano strumenti musicali o combinazione di strumenti musicali, che non siano voci soliste con supporto elettronico o informatico preregistrato”: è diffusissima infatti la prassi, sottolinea il senatore dei Ds, “che consente ai gestori di discoteche e disco-bar di usare un solo musicista in luogo di un gruppo musicale o di una orchestra, il quale, munito di tastiera computerizzata con basi preregistrate o preordinate, è capace di imitare e di sostituire per ore anche una grande orchestra”.

Il disegno di legge prevede inoltre che l’agevolazione fiscale “si applica esclusivamente quando l’esecuzione di musica dal vivo sia di durata superiore al cinquanta per cento dell’orario complessivo di apertura al pubblico delle discoteche e delle sale da ballo, che sia eseguita in modo continuativo, con adeguata informazione al pubblico, e qualora l’inizio dell’esecuzione musicale avvenga entro le ore 22”. In tal modo si favorisce la diffusione degli spettacoli dal vivo e si disincentiva la chiusura dei locali ad orari prossimi all’alba.

Parallelamente all’esenzione, la proposta di Barbolini prevede anche un giro di vite sugli orari di somministrazione delle bevande alcoliche: il testo parla di assoluto divieto di vendita nella fascia oraria notturna che va dall’una fino all’orario di chiusura. Off limits sarebbero sia le bevande da asporto, sia i drink da consumare all’interno del locale.