I disturbi respiratori del sonno causati dalle apnee ostruttive, al centro dell’incontro-lezione con il dottor Alberto Braghiroli martedì 20 marzo presso la Clinica di Malattie dell’apparato respiratorio del Policlinico diretta dal Prof LM Fabbri, fra Modena e provincia interessano potenzialmente 28mila persone, tenendo conto del dato nazionale sull’incidenza media che è pari al 4% della popolazione.
E’ una patologia seria e da tenere d’occhio, dato che talora può condizionare la qualità della vita inducendo sonnolenza diurna e ridotte capacità lavorative, e al tempo stesso può comportare anche complicanze cardio-vascolari.
Il laboratorio per lo studio dei disturbi respiratori del sonno, guidato dal dottor Maurizio Moretti e dal dottor Marco Monelli, compie circa 200 esami all’anno, analisi che comportano una visita in ambulatorio e l’applicazione durante la notte, a domicilio, di un registratore cardio-respiratorio i cui dati vengono poi presi in considerazione dagli specialisti.
Oltre all’aspetto patologico vero e proprio c’è il fenomeno del russamento, che non causa disturbi alla salute ma provoca danni al sonno della persona che dorma di fianco a chi russa. Russare non indica una patologia, ma può segnalare eventuali apnee durante il sonno sconfinanti nella sindrome delle apnee respiratorie del sonno, il disturbo di cui si tratterà durante la lezione di martedì.
Fra le contromisure ci sono semplici norme di igiene di vita, come la dieta per le persone sovrappeso, c’è il ricorso alla ventilazione meccanica non-invasiva con un apparecchio denominato CPAP (un apparecchio che consta di mascherina e ventilatore che fa giungere l’aria alle vie respiratorie) e infine c’è la terapia chirurgica otorino-laringoiatrica.
L’incontro in programma il 20 marzo alle 14,30 all’aula “Bianco Mariani” della Clinica di Malattie dell’apparato respiratorio del Policlinico, in via del Pozzo 71, ha scopi di aggiornamento scientifico e servirà a illustrare gli aspetti diagnostici e terapeutici dell’argomento.