Modena, ‘culla’ della Medicina del Lavoro grazie alle osservazioni scientifiche di Bernardino Ramazzini, di cui nel 2000 è ricorso il 300/o anniversario della pubblicazione del suo trattato sulle malattie dei lavoratori, per quattro giorni torna ad essere punto di riferimento internazionale degli studi e degli sviluppi su questa materia.
L’occasione è il 12/o Congresso promosso dall’Icoh (International Commission on Occupational Health), in programma da mercoledì a sabato a Modena sul tema ‘Verso un modello multidimensionale nei servizi di salute occupazionale: prova scientifica, consenso sociale, valori umani’. Un centinaio i partecipanti attesi.
Il Congresso prenderà il via dopodomani alle 16.30 al Forum Guido Monzani con la relazione su ‘Sfide emergenti richieste dai cambiamenti della politica per la salute negli ambienti di lavoro’, affidata al prof. Jorma Rantanen, Presidente dell’Icoh, e proseguirà attraverso i contributi scientifici di altri studiosi e ricercatori di tutto il mondo, che esploreranno i problemi relativi a ruolo e responsabilità degli attori coinvolti nella protezione della salute ei lavoratori, fornendo indicazioni su strategie, metodi e strumenti utili nella ‘buona pratica’ professionale.
In particolare, nelle cinque sessioni in cui si articoleranno i lavori del Congresso saranno affrontati gli aspetti legati a qualità nei servizi di salute occupazionale; ricerca dell’outcome; efficacia degli interventi in tema di salute occupazionale; buona pratica in salute occupazionale; aspetti etici e valori umani.
Sabato mattina, approfittando della coincidenza con la manifestazione ‘Ambiente Lavoro’, i partecipanti si sposteranno al Quartiere Fieristico di Modena per la tavola rotonda finale, condotta dal prof. Peter Westerholm (Svezia), che approfondirà il tema ‘Aspetti etici e valori umani’.