Sono fra i 110 e 130 mila i
sieropositivi in Italia, un serbatoio di infezione ancora ampio, a fronte di una diminuzione dell’attenzione e dell’allarme sociale nei confronti della malattia.
La relazione del ministero della Salute inviata in Parlamento parla chiaro: ”e’ necessario non abbassare la guardia e rafforzare, a livello nazionale, i sistemi di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv”. Il ministero nella relazione riferisce l’insieme di misure mette in campo come la settima campagna informativa-preventiva con l’obiettivo di tenere alto l’interesse ma anche per diffondere il messaggio di solidarieta’ nei confronti dei malati. Dal 1982 anno della prima diagnosi di Aids in Italia, al 31 dicembre 2003, sono stati notificati 52.836 casi cumulativi di Aids: di questi il 77,7% di sesso maschile, 1,4% in eta’ pediatrica e il 6% fra gli stranieri.
In tutto i pazienti morti sono stati 33.774 (il 64,3%). Dal 1996 la situazione sembra stabilizzata. Nel secondo semestre dello scorso anno sono stati notificati 867 nuovi casi.