Per una buona organizzazione della gestione delle emergenze di protezione civile serve personale sempre più preparato, procedure di intervento efficienti e una corretta e tempestiva comunicazione alla popolazione.

Sono questi gli aspetti al centro di un corso avanzato per operatori e volontari di protezione civile che si svolge a Modena a partire dal 1 ottobre nell’aula magna dell’istituto Fermi.

L’iniziativa è organizzata dalla Provincia, dalla Consulta provinciale del volontariato per la protezione civile e la collaborazione dell’Associazione stampa modenese.

“Obiettivo dell’iniziativa – afferma Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente e protezione civile – è quello di migliorare la preparazione di tutti i soggetti coinvolti nelle fasi di emergenza, dai volontari, ai tecnici, agli amministratori, con un’attenzione particolare ad alcune categorie, tra cui i giornalisti, che rivestono un ruolo fondamentale in caso di crisi”.

Sono previste, fino ad aprile 2005, 60 ore di lezione gratuite, suddivise per 15 giornate di seminario di circa quattro ore, su diversi argomenti e con la presenza di esperti del settore provenienti da diverse esperienze.

Per partecipare occorre inviare la domanda entro il lunedì della settimana in cui è previsto il seminario che interessa, alla Provincia di Modena, via Martiri della Libertà 34 (è possibile utilizzare il fax 059 209464, oppure e-mail). Per informazioni: tel. 059 209431.

Nel primo seminario – che si svolge venerdì 1 ottobre (dalle 9 alle 13) – saranno approfonditi gli aspetti storici della protezione civile italiana dal terremoto del Friuli a giorni nostri, analizzando anche alcuni disastri ambientali come quelli della Valtellina e di Stava. Interverranno Lorenzo Alessandrini, del dipartimento di Protezione civile, e Giuseppe Zamberletti che diresse i soccorsi durante il terribile terremoto dell’Irpinia.

Il corso prosegue a cadenza settimanale con seminari rivolti agli amministratori, in particolare ai sindaci, operatori sanitari, insegnanti (per approfondire i problemi della sicurezza a scuola) e ai giornalisti ai quali sono dedicati due incontri in programma in dicembre sulla comunicazione delle emergenze.