A dieci anni dall’elezione di Nelson Mandela a presidente del Sudafrica, evento che ha segnato l’abolizione dell’apartheid e l’inizio della democrazia, cinque fotografi sudafricani rileggono il recente passato del loro paese segnato dalla violenza e dall’orrore della segregazione razziale.

L’occasione è offerta dalla mostra “Sugar in the petrol”, aperta nei giorni del Festival filosofia alla Galleria Paggeriarte di Sassuolo, che la organizza con il Comune (dalle 10 alle 23, ingresso libero).


Doris Bloom traduce la violenza vissuta come ricordo d’infanzia in veri e propri tableaux vivants carichi di orrore e di intensità espressiva; Abrie Fourie presta attenzione ai momenti che modificano la condizione normale degli oggetti o delle situazioni, facendoli diventare straordinari o spirituali; Zwelethu Mthethwa è invece nota per i suoi ritratti, realizzati in abitazioni private e nei contesti sociali delle periferie senza utilizzo di luci o pose artificiali. Usha Seejarim indaga aspetti legati alla transitorietà, all’effimero e al banale in un contesto di spiritualismo urbano alimentato dall’influenza della religione indù e dall’amore per le trame nascoste della vita urbana, mentre Andrew Tshabangu si ancora all’approccio documentaristico della precedente generazione di fotografi sudafricani aprendosi tuttavia ad effetti pittorici che lo allineano alle più recenti espressioni artistiche.




Sempre a Sassuolo, nei giorni del Festival, si possono visitare l’installazione di Wainer Vaccari “Pensiero di testa”, realizzata in piazzale Avanzini in un nuovo materiale ceramico con Systema spa (sabato 18 alle 19 presentazione con Marco Mango) e l’installazione “Città che guardano il mare”, dove Luigi Mainolfi piega ad una lettura originale il genere del ritratto rappresentando un mondo di volti in terracotta (Cavallerizza ducale, dalle 10 alle 23, sabato 18 alle 18 presentazione con Mario Bertoni).

In programma anche le mostre “Viaggi solidi”, cento viaggi che narrano sedici storie solidificate in un oggetto (Sala conferenze, dalle 10 alle 23), e “I filosofi della vita” alla stazione ferroviaria (dalle 10 alle 23).


** Speciale Festival