Più di 150 appuntamenti in tre
giorni, 40 lezioni magistrali e dibattiti, 16 mostre, 26 iniziative per i ragazzi. Sono solo alcuni dei numeri della quarta edizione del Festival filosofia, quest’anno dedicato al tema Il Mondo, che si terrà da venerdì a domenica a Modena, Carpi e Sassuolo, per iniziativa dei tre Comuni, della Provincia di Modena, della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e della Fondazione Collegio S.Carlo, che cura il coordinamento scientifico.
Il programma definitivo della manifestazione (che lo scorso anno ha fatto registrare oltre 75.000 presenze) e’ stato oggi presentato alla stampa. Con il consueto taglio interdisciplinare e divulgativo il festival affrontera’ il mondo nelle sue molteplici declinazioni: finito o infinito, storico o utopico, mitico o disincantato, terrestre o marziano, locale o globale.
”Sara’ un’edizione di movimento – annuncia Michelina Borsari, direttore scientifico della Fondazione S. Carlo – e con un conivolgimento delle citta’ ancora piu’ stretto”. Fra le novita’ piu’ curiose si segnalano i viaggi in treno con i filosofi: per recarsi alle sedi delle loro lezioni, alcuni dei protagonisti del festival saliranno sui treni per Sassuolo e per Carpi e durante il tragitto si intratterranno con i viaggiatori.
All’arrivo a Sassuolo, addirittura, ci sara’ la banda ad accoglierli, per accompagnarli in piazza. E in piazza Pomposa a Modena ci saranno anche ‘conversazioni da panchina’ con artisti, studenti, immigrati e pensionati, con assaggi di caffe’ e the da tutto il mondo.
”Il Festival filosofia e’ diventato un momento d’identita’ per le nostre citta’, grazie alla sua impronta molto originale, un momento vissuto collettivamente”, aggiunge Giorgio Pighi, sindaco di Modena. Mentre Vittorio Fini, presidente dell’Unione industriali, che sostiene la rassegna, sottolinea ”l’importanza di far convergere forze e risorse pubbliche e private su un’idea portante e ben articolata”.
Cuore del festival saranno le lezioni (a ingresso gratuito) di grandi maestri del pensiero contemporaneo, che parleranno nelle sedi piu’ prestigiose, come piazza Grande, a fianco del Duomo di Modena, patrimonio dell’ umanita’, piazza Martiri a Carpi e piazzale della Rosa, di fronte al Palazzo Ducale di Sassuolo, delizia degli Estensi:
protagonisti del festival saranno, tra gli altri, l’antropologo Marc Augé, il filosofo Jean-Luc Marion, il regista Peter Greenaway, che domenica a Modena interverra’ sulla rappresentazione dello spazio, l’antropologo della mondializzazione Jonathan Friedman, l’africanista Jean-Loup Arselle, il filosofo inglese John Tomlinson. Numerosi anche gli italiani, da Remo Bodei (supervisore del Festival) a Umberto Galimberti, da Gianni Vattimo a Salvatore Natoli, da Elena Pulcini a Emanuele Severino, da Ermanno Bencivenga a Massimo Cacciari, da Vittorino Andreoli a Daniele Del Giudice, da Rosi Braidotti a Cettina Militello. Interverranno inoltre scienziati italiani di fama internazionale come i fisici Remo Ruffini, Ignazio Licata, Carlo Rovelli, Augusto Sagnotti, o l’astronomo Paolo De Bernardis.
Secondo uno schema ormai collaudato, il Festival filosofia affronta il tema anche attraverso un vasto programma di contorno, che coinvolge la letteratura, il cinema (in cartellone una rassegna su transiti tra terra e mare) e il teatro (con una conversazione sul tempo del mondo di Lucia Poli, letture di Maurizio Cucchi e Fabio De Luigi, lo spettacolo ‘Il grande viaggio: un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange’ di Giuseppe Cederna).
Numerosi anche i concerti, fra canti gregoriani, sonorita’ klezmer del complesso Yesh Gvul e un’esibizione a Carpi del cantautore Claudio Rocchi; variegato il programma dedicato ai ragazzi, con animazioni, laboratori di astronomia e le ‘Fiabe del sottosuolo’ lette dall’attrice Sandra Ceccarelli, vincitrice della Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia 2001.
Fra le mostre, a Modena un’installazione di Arnaldo Pomodoro (che espone la sua celebre ‘Sfera n. 1′ del 1963), le fotografie dell’ ‘Atlante’ di Luigi Ghirri, le mappe e carte geografiche riviste da Gianni Valbonesi, a Carpi un percorso fra suoni e visioni della psichedelia, uno degli ultimi movimenti di avanguardia del ‘900 (con un omaggio a Jimi Hendrix), a Sassuolo installazioni di Luigi Mainolfi e Wainer Vaccari.
Tornano poi anche quest’anno, nei ristoranti del modenese, le singolari cene filosofiche con i menu’ a tema che Tullio Gregory, accademico dei Lincei, ha ideato ispirandosi ai quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco.
Il Festival si concludera’ domenica 19, a partire dalle 20.30, in piazzale della Rosa a Sassuolo: al ritmo di musica, fuochi d’artificio riprodurranno una sorta di globo pirotecnico in grado di illuminare a giorno la facciata del Palazzo Ducale.
** Speciale FestivalFilosofia Sassuolo