Alla vigilia del fatidico appuntamento con il giorno di San Valentino, si leva alto il grido di protesta dei cuori solitari. I ‘non innamorati’ si ribellano contro le vagonate di melassa che stanno per rovesciarsi sul pianeta e contano di reagire al coro intonato dai mezzi di comunicazione di massa.

La loro forza consiste sia nel numero – i single sono infatti 5 milioni di persone – che nell’orgoglio: secondo l’Istat, infatti, la stragrande maggioranza delle persone che vivono da sole lo fa per assecondare la voglia di libertà.

La categoria risulta piuttosto variegata: si va dai “single forzati”, quelli cioè che si ritrovano soli perché il loro lavoro risulta inconciliabile con la vita di coppia, ai “single di passaggio”, che hanno da poco messo la parola fine a una storia d’ amore.

Ad unirli è la crociata anti-San Valentino, combattuta sotto l’egida di un altro santo, Faustino, che la Chiesa ricorda il 15 febbraio. Ma anche il 14, proprio mentre gli innamorati saranno impegnati nella febbrile ricerca di cioccolatini e rose rosse, gli “sfidanzati” potranno contare su iniziative dedicate solo a loro.