Il Gup di Reggio Emilia ha
condannato a 16 anni e 6 mesi di reclusione Mario De Luca, 34
anni, domiciliato a Castelnovo Rangone e a 14 anni e 6
mesi Biagio Grassia, 38 anni, residente a Sassuolo, per
l’omicidio del tunisino Jaouadi Ismail, di 28 anni, ucciso da
cinque colpi di pistola alla schiena la sera del 24 luglio 2002
a San Sisto di Poviglio accanto all’ azienda di macellazione per
cui lavorava.

L’arma, una Beretta calibro 7.65, venne rinvenuta in un
laghetto per la pesca a Castelvetro di Modena su indicazione di
Grassia, che si assunse la responsabilità materiale del
delitto.
L’esecuzione sarebbe stata motivata dal fatto che la
vittima, socio di una cooperativa di Castelvetro, ricattava i
dirigenti dell’azienda chiedendo denaro in cambio del silenzio
su una presunta attività illecita relativa a marchi che
venivano apposti sulla carne.

In Corte d’Assise prosegue intanto il procedimento a carico
di altri due imputati dell’omicidio, Gaspare Mattarella e
Antonino Erbini, che si sono sempre dichiarati estranei al
delitto.