Sostanzialmente delusi dal trasporto
pubblico, gli italiani hanno aumentato l’utilizzo dell’auto, sempre piu’ indispensabile per razionalizzare le necessita’ quotidiane, malgrado disagi e costi. Anzi, in Europa, gli italiani sono il popolo che in rapporto alla popolazione possiede piu’ automobili.
E’ quanto emerge dal XIII Rapporto
“L’avanzata dei consumi” redatto dal Censis in collaborazione con l’Aci. L’analisi evidenzia anche il successo della patente a punti, con 4 italiani su 10 che hanno cambiato stile di guida, e il tema di assicurazione e carburante, considerate le spese “piu’ ingiuste”.
Secondo gli estensori del rapporto, il 2003 sara’ ricordato come l’anno della “rassegnazione al primato dell’auto” e quello con il “piu’ alto tasso di disagio per gli automobilisti”, anche sotto il profilo dei costi: quasi 4.500 euro l’anno, +19% rispetto al 2002. Decisamente positivo, invece, l’impatto con l’introduzione della patente a punti. Gli italiani l’hanno accolta bene: 4 automobilisti su 10 hanno cambiato il proprio stile di guida e sono diventati piu’ prudenti. Ancora alta, tuttavia, la disinformazione sui punti che si perdono per ciascuna infrazione.
Sei intervistati su dieci si dicono favorevoli ai 150 chilometri/h in autostrada. Nella graduatoria dei beni durevoli posseduti dalle famiglie italiane, l’auto occupa la terza posizione, dopo lavatrice e televisione a colori: quasi il 78% delle famiglie ne possiede almeno una. Tra tutte le economie avanzate ed all’interno dell’Unione Europea, il nostro paese mantiene saldamente il primato del piu’ elevato numero di autovetture in rapporto alla popolazione. Aumenta anche il numero delle auto in circolazione: 1,2 milioni in piu’ negli ultimi due anni, come risulta dal saldo tra rottamazioni e nuove iscrizioni.