Nonostante il ricco carnet di appuntamenti, con Rimini protagonista del San Silvestro televisivo, Riccione in festa con il duo Ventura-Gnocchi, e
tutte le piazze animate da musiche, balli e fuochi, le prenotazioni in Riviera languono. Le valutazioni degli albergatori sono concordi: anche se il livello delle manifestazioni è molto alto, la crisi economica morde.


Secondo Alessandro Giorgetti, presidente regionale di Federalberghi, le camere prenotate al 24 dicembre rappresentano il 40-50% del totale e gli alberghi aperti sono circa 800, perchè ”la fregatura dell’anno scorso ha costretto molti a tenere la saracinesca abbassata”. Al momento va un pò meglio rispetto al 2002 – e le aspettative sono alte. Siamo una località last minute, e la sorte del Capodanno si deciderà tra il 27 e il 29. Può darsi che chi non trova posto all’estero o in montagna, punti sulla Riviera”.

Pessimista Claudio Della Pasqua, numero uno di Asshotel, che
parla di ‘frenata brusca’.”Rispetto a due anni fa – spiega – siamo al 50% in meno. Nel 2001 a fine novembre avevamo le camere già tutte occupate, e metà del prenotato riguardava anche il cenone. Adesso invece per il cenone la gente si arrangia a casa, e poi si muove, ma senza pernottare”. Secondo Della Pasqua, molti alberghi che aprivano abitualmente per Capodanno, ora restano chiusi per mancanza di prenotazioni. ”Ci aspettiamo un
pò di movimento sotto Capodanno. E’ possibile che si recuperi un 10-20%. L’anno scorso è successo”.