I costruttori (Gpwc, che riunisce BMW, DaimlerChysler, Ferrari, Ford e Renault), la Foa (Ecclestone) e la Slec (la società fondata da Ecclestone che gestisce i diritti del grande circus e che è detenuta oggi da un gruppo di banche) hanno raggiunto e siglato ”all’unanimità” un’intesa che modifica gli equilibri economico-finanziari in campo,
assicurando quello che i firmatari definiscono ”il futuro della Formula 1”.
In pratica l’intesa (Memorandum of Understanding) pone le basi di un nuovo Concorde Agreement, l’attuale intesa che vincola tutti i partecipanti. In base all’accordo raggiunto, che dovrà tuttavia essere ulteriormente perfezionato e sul quale
verrà convocata una conferenza stampa a metà gennaio, si è convenuto che i team vedranno ”significativamente” aumentati gli introiti previsti dall’attuale Concorde Agreement; che tre
membri dei Costruttori integreranno stabilmente la società Slec; che Ecclestone continuerà a guidare la Foa (Formula One Administration). Fino al 2007, tuttavia, resteranno in vigore le regole previste dall’attuale Concorde Agreement.
”Il mio interesse principale – ha commentato Ecclestone – è sempre stato quello di assicurare un futuro a lungo termine della Formula 1. Date le soluzioni che abbiamo trovato circa l’estensione e l’integrazione dell’attuale Concorde Agreement,
sono ora molto ottimista”.
Analogo il commento del presidente del GPWC, Gerhard Hubbert: ”L’accordo raggiunto oggi incorpora gli obiettivi fondamentali dei costruttori, nell’ interesse delle scuderie e dei tifosi”. A nome delle banche detentrici della maggioranza della Slec, Gerhard Gribkowsky ha a sua volta commentato: ”Con l’intesa di oggi abbiamo creato una piattaforma stabile e di lungo periodo per tutte le diverse componenti del mondo della Formula 1, in primo luogo i team. Nello stesso tempo abbiamo assicurato le basi commerciali per la stabilità finanziaria della Formula 1”.