A prima vista sembra un normale passaporto, ma all’interno della copertina è inserito un microchip che contiene due tipi di dati biometrici: l’immagine del viso del titolare e la sua impronta digitale.

E’ il nuovo passaporto elettronico, che entrera’ in vigore alla fine del 2004, con l’obiettivo di minimizzare la possibilita’ di contraffazione e garantire cosi’ una maggiore sicurezza nell’era del terrorismo globale.

Per avere il passaporto elettronico, il cittadino dovra’ fornire al commissariato, oltre alla propria fotografia, anche l’impronta digitale di due dita, una per ciascuna mano. Le immagini delle impronte verranno trasformate in un codice elettronico, tramite il quale saranno possibili i successivi controlli. Nel microchip verranno inseriti anche i dati anagrafici e quelli relativi al viso.
Presso gli aeroporti, o gli altri posti di frontiera, il cittadino consegnera’ il proprio passaporto che verra’ posto su uno speciale lettore in grado di rilevare i dati presenti nella sua memoria e di confrontarli con quelli stampati sul documento.

Inoltre, il titolare dovra’ anche mettere un dito sull’apposito lettore d’impronta digitale e confrontare il dato con quello memorizzato nel chip. Se il responso sara’ positivo, il cittadino potra’ espatriare.