Una donna di 30 anni residente a
Pavullo, sull’Appennino modenese, e’ stata ricoverata al
Policlinico di Modena, e poi dimessa, per aver accusato bruciori
alla gola e allo stomaco dopo aver bevuto acqua minerale, forse
adulterata, da una bottiglia acquistata ieri in un supermercato
del paese.


La bottiglia faceva parte di una confezione da sei: la donna,
ieri sera, ne ha aperta una e ha bevuto senza accusare alcun
malessere mentre questa mattina, dopo aver sorseggiato l’ acqua
di una seconda bottiglia, ha lamentato i bruciori e i dolori
alla pancia. La trentenne ha poi aperto una terza bottiglia
della stessa confezione da sei e ha sentito un odore acre. La
donna e’ stata immediatamente ricoverata per accertamenti al
Policlinico di Modena: le sue condizioni non sono preoccupanti e
nel tardo pomeriggio e’ stata dimessa.

Il pm Pasquale Mazzei, che coordina le indagini svolte dai
carabinieri di Pavullo e di Modena, ha disposto l’ immediato
sequestro di tutte le bottiglie d’ acqua acquistate ieri dalla
donna, bottiglie che sono state inviate al centro antiveleni di
Pavia per l’ esame del contenuto. Da un controllo esterno delle
bottiglie aperte questa mattina e’ stato comunque rilevato, in
ambedue, un piccolo foro compatibile con quello di una siringa
poco sotto il tappo.