Niente benzina il 26 e il 27 novembre. Gli impianti di rifornimento di carburante saranno chiusi per sciopero domani e giovedì sulle strade e sulle autostrade.
Lo ‘stop’, proclamato dalla Faib/Aisa Confesercenti, la Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, partirà sulle strade dalle 19 di stasera (normale di orario di chiusura serale) alle 7 del 28 novembre. Sulle autostrade lo sciopero partirà dalle ore 22 sempre di questa sera per terminare alle ore 22 del 27.
Con questo nuovo sciopero, Faib/Aisa
Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio intendono porre l’accento ”sul perdurante silenzio del Governo in ordine alla conferma dei provvedimenti fiscali”, ”sulla pretesa dell’industria petrolifera di scendere direttamente al pubblico”, ”sulla necessita’ di intervenire nei confronti del gruppo Autostrade per l’Italia Spa per ridefinire le procedure di affidamento delle concessioni in scadenza per le aree di servizio autostradali” e ”sulle opportunita’ di contenere, in Autostrada, i prezzi dei prodotti petroliferi”.
Inoltre, sottolineano le organizzazioni di categoria, ”in mancanza del rinnovo del provvedimento fiscale operante fino alla fine del 2003, verrebbe meno l’iniziativa di autoregolamentazione dei prezzi che i gestori hanno adottato, liberamente, introducendo nei loro contratti un ‘prezzo massimo’ che non puo’ essere superato”.
Cio’, aggiungono, ”potra’ determinare, unitamente all’aumento del prezzo alla pompa, anche un aumento del tasso di inflazione che, per riconoscimento unanime e’ stato contenuto grazie anche al grande senso di responsabilita’, in materia dei prezzi, dei gestori dei distributori di carburante”.