Si è svolto ieri sera un incontro nella sala parrocchiale di San Michele dei Mucchietti, nel quale sono state illustrate l’attuale situazione del fiume Secchia e le contromisure immediate e future prese per risolvere la situazione. Erano presenti il vicesindaco Giancarlo Diamanti, gli assessori provinciali Casagrande e Giovanelli, il responsabile regionale della Protezione civile Demetrio Egidi.
Diamanti ha informato i cittadini presenti sui lavori svolti e in corso per il superamento dell’emergenza: “La situazione è sotto controllo, l‘Agenzia per il Po ha cominciato a intervenire per il ripristino e consolidamento”. L’ultima opera di deviazione del fiume Secchia dalla sponda che si era profondamente erosa nelle ultime due settimane, realizzata dall’Aipo ha infatti avuto successo, grazie allo spostamento dell’argine più a valle e alla maggiore quantità di materiale utilizzato. Adesso la parte danneggiata è all’asciutto e il fiume è a sei metri di distanza.
“Non ci accontentiamo di aver portato a casa il primo risultato – spiega ancora Diamanti – ma abbiamo chiesto che comincino subito le operazioni per ripristinare la sponda erosa e scongiurare qualunque pericolo di spostamento per la strada circondariale e per le case più a monte”.
L’ingegner Egidi ha infatti presentato un piano di interventi concordati fra tutti i livelli amministrativi (dal Comune fino alla Regione), per la realizzazione del quale sono già state individuate le risorse (circa 3 milioni di euro). Duecentocinquanta metri di sponda saranno consolidati con pilastri e materiali resistenti. Il letto del fiume sarà spianato in modo da permettere uno scorrimento uniforme dell’acqua, sia a monte che a valle (dove ci sono altre zone di erosione) della briglia crollata da cui ha avuto origine l’emergenza. La parte restante di questa verrà abbattuta, sempre per rendere il letto più regolare.
In seguito dovrebbe essere realizzata un’altra opera di contenimento più a valle di quella distrutta.
Giancarlo Diamanti ha assicurato un controllo costante da parte dell’amministrazione sull’esecuzione di queste opere, che secondo Egidi dovrebbero essere finite nel giro di un anno.
Ai tanti cittadini che chiedevano di stabilire a chi vadano attribuiti i ritardi nei lavori precedenti, che hanno causato il crollo della briglia e i danni attuali, sia l’assessore provinciale Giovanelli che lo stesso Diamanti hanno assicurato che, anche se il primo passo è quello di risolvere la situazione critica, “in seguito verranno discusse e accertate tutte le responsabilità”.