Il 2002 conferma la crescita negli ultimi anni del viaggio ‘fai da te’, con un maggior ricorso alla prenotazione diretta (+12,1%) e un’importante quota di viaggi effettuati senza organizzazione preventiva (50,6%), ancor più evidente in occasione delle vacanze (53,9%).
L’Indagine ‘viaggi e vacanze’ dell’Istat conferma che si viaggia di più al Nord e al Centro: in media quasi 2 viaggi pro-capite; soltanto 1,2 per chi vive al Sud.
Il picco delle partenze si e’ registrato nei mesi piu’ caldi: il 14,9% a luglio (14 milioni e 279 mila) e il 19,7% ad agosto (18 milioni e 965 mila). Quasi il 92,6% delle partenze di questo bimestre e’ stato realizzato per vacanza (30 milioni e 791 mila), mentre solo il restante 7,4% per lavoro (2 milioni e 453 mila).
L’84,8% dei viaggi complessivi ha avuto come principale destinazione una localita’ italiana, mentre le mete estere sono state prescelte nel 15,2% dei casi.
I viaggi in Italia hanno avuto come destinazione prevalentemente la Lombardia (9,8%), il Lazio (9,3%), la Toscana (9,2%) e l’Emilia-Romagna (8,9%). Gli spostamenti oltre confine sono stati diretti, invece, soprattutto verso la Francia (20,1%), la Germania (9,3%) e la Spagna (8,8%).
Il 71,5% dei viaggi per vacanza e’ stato fatto per trascorrere un periodo di relax, piacere o svago ed un quarto per visitare parenti o amici (25%). Tra le prime, quelle al mare sono state il 45,6%, quelle in montagna il 19,5% e quelle trascorse in campagna, collina o in agriturismo il 5,7%. Le vacanze culturali sono state per il 12,6% giri turistici e per l’8,4% visite a citta’ o localita’ d’arte.
Nei viaggi di lavoro, il 19,9% ha riguardato riunioni dþaffari, il 16,5% congressi o eventi simili e il 16,2% sia missioni che attivita’ di rappresentanza. Il settore fieristico ha assorbito invece il 9,1% di questi viaggi.
Nell’organizzare il viaggio i residenti sono ricorsi in misura limitata alle prenotazioni tramite agenzia (16,9%), prenotando direttamente l’alloggio o il trasporto (31,9%). La tendenza a non organizzare il viaggio si riflette pressoché in egual misura sia che si vada al Nord (54,0%), al Centro (55,6%) o al Sud (54,8%). Differenze territoriali si hanno, invece, nel caso in cui per organizzare il viaggio si ricorre ad intermediari: piu’ frequente il ricorso ad agenzie di viaggio o tour operator se si va al Sud (14,1%) rispetto al Centro (12,7%) e al Nord (10,9%).
Nella scelta dell’alloggio il 2002 ha registrato quote pressoché equivalenti di viaggi trascorsi in strutture ricettive collettive (50,4%) e in alloggi privati (49,6%). Per quanto riguarda le prime, sono stati piu’ numerosi i soggiorni in albergo (40,9%), mentre nel secondo caso si è ricorso maggiormente alle abitazioni di parenti o amici (31,3%).
In linea con la tendenza degli anni precedenti, l’83,9% dei viaggi di lavoro e’ stato caratterizzato da soggiorni in strutture ricettive collettive, con una netta prevalenza di quelli in albergo (80,2%). Per le vacanze continuano, invece, a essere preferiti i soggiorni in alloggi privati (56,4%), soprattutto se di parenti o amici (34,9%), con una ripresa rispetto al 2001.
Nessuna variazione di rilievo per quanto riguarda i mezzi di trasporto. Anche nel 2002 si e’ viaggiato prevalentemente in automobile (65,8% dei viaggi) e molto meno in aereo (12,4%) e in treno (10,3%).
La situazione non varia con riferimento alle vacanze: l’automobile e’ usata nel 69,4% dei casi, l’aereo nel 9,6% e il treno nel 8,8%. Per i viaggi di lavoro, invece, nel 45,4% dei casi e’ stata utilizzata l’automobile, nel 28,8% l’aereo e nel 18,9% il treno.
In Italia si viaggia di piu’ in aereo se si va al Sud (9,1% rispetto al 6,2% del Centro e al 3,9% del Nord), mentre l’uso del treno è più frequente se si raggiungono località del Centro (14,4%) e del Nord (12,1%) e molto meno se si va al Sud (7,6%)